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Split payment, Boron (Zaia Presidente): "chiedo la modifica, le imprese italiane non sono il bancomat dello stato"

Di Note ufficiali Mercoledi 27 Giugno 2018 alle 15:45 | 0 commenti

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"Con lo split payment, lo stato si finanzia sulle spalle delle nostre imprese: una norma contro le imprese italiane, i liberi professionisti, una norma che va immediatamente rivista". Commenta così nella nota che pubblichiamo il Consigliere regionale Fabrizio Boron (Zaia Presidente) la decisione dell'Assemblea legislativa veneta, che ha votato oggi con 34 voti favorevoli e 7 astenuti, la Risoluzione n. 73, sottoscritta da numerosi Consiglieri regionali di maggioranza e a prima firma dello stesso Presidente della Quinta commissione, per l'abrogazione del cosiddetto split payment.

"Si tratta del nuovo meccanismo per la scissione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione che prevede nuove regole alla liquidazione dell'IVA da parte delle PA: in pratica - spiega Boron - le pubbliche amministrazioni che acquistano beni e servizi, qualora non siano soggetti passivi dell'IVA, devono versare direttamente all'erario l'imposta sul valore aggiunto addebitata in fattura dai loro fornitori. Ciò significa che sono le stesse PA a dover liquidare l'IVA sugli acquisiti effettuati senza che debbano provvedere i loro fornitori. A causa di questa norma, peraltro continuamente reiterata dal precedente Governo, le imprese si trovano nella costante situazione di vantare un credito IVA con l'erario. E nella totalità dei casi, per un periodo molto lungo, mettendo così a repentaglio la stessa liquidità delle imprese, esposte per mesi".
"Un paradosso inaccettabile: le nostre aziende hanno bisogno di operare in modo rapido e con risorse certe. È per questo - conclude Boron - che ora che si è chiusa la stagione del Partito Democratico al Governo del paese, noi come Regione del Veneto chiediamo a tutti i parlamentari veneti e al nuovo esecutivo di lavorare per superare questa norma: o le aziende vengono rimborsate dell'IVA entro 30 giorni, o questa norma deve essere cancellata completamente".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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