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Spinea, 2.200 firme contro la discarica della Maltauro

Di Marco Milioni Martedi 12 Aprile 2011 alle 23:51 | 0 commenti

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«Oltre 2.200 firme contro la discarica della Ecoveneta». È questo il succo dell'iniziativa organizzata stamani dal coordinamento dei comitati che a Spinea nel Veneziano si batte «contro il raddoppio» dell'impianto di proprietà del colosso vicentino Maltauro nella frazione di Fornase. Più nel dettaglio gli attivisti, che condividono una posizione di contrarietà con il comune di Spinea nonché con la provincia di Venezia, questa mattina hanno simbolicamente sfilato in 25 proprio nel centro del capoluogo lagunare per consegnare le sottoscrizioni a Maurizio Conte, assessore regionale all'ambiente in quota Pdl.

Gli attivisti (nella foto) fanno sapere che se il privato «ha ravvisato la presenza di percolato, ha il compito di mettere in sicurezza il sito. E non si capisce invcece come mai chieda di utilizzare ancora l'area. Cosa che forse è spiegabile con una mera necessità di profitto». Al contempo però i residenti propongono una strada che possa garantire alla Maltauro-Integra un introito tale da finanziare la messa in sicurezza: «Anzichè conferire 126.000 metri cubi di rifiuti ed alzare il livello discarica di altri quattro metri, si propone una messa in sicurezza meno impattante e rischiosa per la tenuta del sito: una copertura argillosa, drenante e che permetta la realizzazione di un parco fotovoltaico da un megawatt... Il che garantirebbe così il rientro delle spese di bonifica e dell'impianto». I comitati hanno frattanto redatto una nota in cui si spiega che «... l'assessore ha sostenuto che la regione non può provvedere alla realizzazione di progetti alternativi, ma che si impegna a creare un tavolo con la ditta stessa per cercare una soluzione». Il coordinamento dal canto suo però ha però chiesto il ritiro della delibera di giunta «che approva il progetto perchè quello, fino ad adesso, è l'unico documento che conta». In questo contesto poi i comitati rendono noto che il 28 di aprile sarà organizzata proprio a Spinea una grande fiaccolata «contro la nuova struttura».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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