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Spi Cgil Veneto: donne discriminate, alle pensionate venete 560 euro in meno rispetto ai maschi

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 7 Marzo 2016 alle 17:48 | 0 commenti

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Spi Cgil Veneto
Al mese guadagnano 560 euro in meno rispetto ai “colleghi” maschi. Una su due vive con assegni inferiori a  800 euro al mese. A loro arrivano circa 25 mila pensioni sociali (contro le 10 mila degli uomini) di poco superiori ai  5 mila euro lordi l’anno, 124 mila pensioni di invalidità (rispetto alle 77 mila dei maschi) con un importo di 5220 euro lordi annui e addirittura 14 mila e 700 pensioni di guerra da 3 mila e 200 euro contro i 6 mila e 500 assegni che arrivano agli uomini con un importo annuale pari a 8 mila 118 euro.

Insomma, in Veneto le pensionate sono costrette a gestire il proprio quotidiano con risorse economiche nettamente inferiori rispetto ai pensionati uomini. E così, nella Giornata Internazionale della Donna, lo SPI CGIL del Veneto vuole puntare i riflettori su questa ulteriore discriminazione nei  confronti dell’universo femminile e, in questo caso, di quello delle persone anziane.

Partendo da questa preoccupante realtà, lo SPI organizza, a partire da domani, in tutte le provincie del territorio una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di non dimenticare le discriminazioni e le violenze cui tante Donne, anche in Italia, sono ancora fatte oggetto.

“Anche quest’anno continua incessante l’attività dei coordinamenti provinciali Donne SPI – commenta Rossana Bettella, Responsabile del Coordinamento Donne SPI CGIL regionale - Un grande fiorire di iniziative e di appuntamenti a cui speriamo corrisponda, da parte dell’universo maschile, un aumento della consapevolezza dell’importante ruolo della donna nella società e della necessità di lottare insieme per le pari opportunità e contro ogni forma di violenza e di sopruso verso le donne, che invece ogni giorno vediamo crescere anche nei nostri territori”.

Ecco le iniziative dello SPI CGIL del VENETO in programma:

A Belluno il 10 marzo presentazione di un libretto, frutto di una tesi di laurea, “Un confessionale in pubblico, la piccola posta nei settimanali” di Francesca Endrighetti, riferita agli anni ’50.  E poi nei mesi prossimi tante altre iniziative, dalla visita al Museo della Pietra di Castellavazzo, a un convegno in autunno su Prevenzioni e tutele della salute delle donne.

A Padova, invece, l’8 marzo assemblea generale al mattino di tutte le donne della Cgil e dello SPI per parlare di discriminazioni e di welfare con Susanna Camusso e alla sera al teatro Ruzante, gran concerto con Rachele Colombo e Miranda Cortes, che presenteranno il loro disco in uscita per quella data. In provincia a Cittadella proiezione l’11 marzo del film “Scusate se esisto” alla 20.30 in sala consiliare assieme alla testimonianza di lavoratrici in lotta per la difesa del posto di lavoro. Altre iniziative a Ponte San Nicolò, a Cadoneghe, il 30 marzo alla fornace Carotta presentazione del libro “7 donne, 7 vite, 7 possibilità”.

A Rovigo l’11 marzo un convegno sulla medicina di genere con illustri ospiti, per lo più specialisti della A.Ulss. In prospettiva, a maggio saranno invece presentati i risultati dei questionari sul lavoro di cura, un lavoro capillare con qualche centinaio di questionari raccolti in tutta la provincia.

A Treviso tutta la settimana dal 6 al 13 marzo sarà ricca di iniziative in tutta la provincia. Si parte con un grande pranzo di donne ad Caselle di Altivole, si continua con visite alle case di riposo per portare mimose e momenti di svago, culmina proprio l’8 marzo in piazza, nel pomeriggio,  a Treviso con le canzoni di Francesca Gallo e letture varie e con lo spettacolo teatrale alla sera a Oderzo, “Primule rosse”. Si concluderà con un altro pranzo nell’oasi campagnola di Mareno di Piave.

A Venezia un calendario ricchissimo di iniziative, dalle feste ai fiori nelle sedi e nelle case di riposo. Un incontro su “Le donne emancipate nel mondo del lavoro”, collaborazioni con Comuni e Associazioni in particolare sugli stili di vita e la medicina di genere con l’A.Ulss 12. 

A Verona si sta organizzando un reading con il gruppo teatrale Fuori Tempo dello SPI in collaborazione anche con la Rete degli studenti medi per festeggiare con l’occasione l’importante anniversario dei 70 anni del voto alle donne. Ricordarlo serve anche a ribadire che, in quest’epoca di forte assenteismo, rinunciare a un diritto significa perdere in democrazia. Inoltre ci sarà in collaborazione con l’Ivres una mostra sui lavori della donna. Ci saranno poi una rassegna di film a Legnago, un concerto a Villafranca Veronese e tante altre ancora.

A Vicenza durante tutto il mese di marzo, iniziative nelle varie leghe, a Schio per ricordare il 70esimo anniversario del voto alle donne. A Lonigo un convegno con la proiezione del bellissimo video sulle donne partigiane del vicentino. In città una mostra per illustrare i diritti calpestati delle donne nonostante battaglie e progresso.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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