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Spettacoli, Happy days al comunale il 10 e 11 marzo

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 5 Marzo 2012 alle 16:11 | 0 commenti

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Teatro Comunale di Vicenza - Una doppia data per un musical di grande successo: "Happy days" al Teatro Comunale di Vicenza sabato 10 e domenica 11 marzo. La famiglia Cunnigham e Arnold's, ambientazione e musica rigorosamente anni '50, a Vicenza, nel fine settimana: questa in sintesi la proposta del Teatro Comunale che sabato 10 e domenica 11 marzo alle ore 20.45 propone in doppia data come spettacolo fuori abbonamento (ultimo della programmazione) il musical "Happy Days", portato in scena dalla Compagnia della Rancia, 

la maggiore società di produzione di musical in Italia. Sono ancora disponibili biglietti per la seconda data. Lo spettacolo è ispirato all'omonimo telefilm cult degli anni '80 - il telefilm più amato dagli italiani come risulta dai sondaggi - che ha accompagnato quotidianamente generazioni di spettatori per più di 10 anni (11 stagioni). "Happy Days", serie televisiva nata nel 1974 sull'onda del successo cinematografico del film "American Graffiti", è ambientata nella Milwaukee degli anni '50; nel capoluogo del Wisconsin scorre la vita quotidiana di una famiglia borghese, i Cunningham, normalissima, e per questo di immediata identificazione per gli spettatori, in un'atmosfera carica di sogni e di speranze, raccontata in musica con toni allegri e spensierati - indimenticabili la sigla e molte canzoni - il tutto senza mai dimenticare i tradizionali valori morali della middle class americana.
Anche nel musical teatrale in scena a Vicenza saranno protagonisti le musiche originali, divertenti e piene di energia, e i personaggi del telefilm: Howard, il capofamiglia, sua moglie Marion, casalinga perfetta, e i loro due figli, Richie e Joanie "sottiletta". Naturalmente ci sarà anche il mitico Fonzie, il meccanico dal fascino irresistibile e dall'inconfondibile "hey", con il ciuffo e l'indimenticabile giubbotto di pelle, capace di attirare l'attenzione schioccando le dita, vera e propria icona generazionale. A completare il gruppo ci saranno gli amici, le fidanzate e i vicini di casa come Pinky, l'unica ragazza che sa tenere testa a Fonzie, Potsie, Ralph, Chachi, Alfred e Lori Beth. Sarà un'immersione in piena regola nell'immaginario adolescenziale di molti spettatori, ma anche una scoperta davvero divertente per i più giovani. Happy Days è un'opera di Garry Marshall, americano di origini italiane (il cui vero cognome è Masciarelli) autore di molti show televisivi statunitensi, creatore di serie tv di successo come Mork & Mindy e regista di tanti successi cinematografici, tra cui il film Pretty Woman e Paura d'amare. La musica e il libretto sono di Paul Williams, mentre gli arrangiamenti sono di John McDaniel, che ha curato anche la supervisione alle musiche di questo nuovo spettacolo teatrale. La produzione della Compagnia della Rancia - che ha debuttato lo scorso anno al Teatro della Luna a Milano, il nuovo spazio dedicato a produzioni musicali per questo genere - trascina gli spettatori nel mondo del divertimento; la versione italiana del musical Happy Days ha preso forma grazie alla guida sicura di Saverio Marconi, che ha lavorato, con un tocco tutto italiano, sulla struttura dello spettacolo, sulla caratterizzazione dei personaggi e su come raccontare questa storia, per ricordare i pomeriggi spensierati davanti alla tv di tanti italiani. Forte di un'esperienza che risale a Grease, il musical del 2007 con Lorella Cuccarini, che ha aperto la strada a questo tipo di spettacoli, rilanciando il genere musical in Italia, Saverio Marconi, direttore artistico della Compagnia della Rancia, ha scelto un titolo sicuro e noto, adeguando una produzione internazionale al nostro paese (tutte le canzoni sono state tradotte, solo la celebre sigla resta in inglese). «È una questione di certezze, un titolo noto attira il pubblico - conferma l'autore - lo rassicura, gli dà il piacere di trovare qualcosa che conosce e ama». La riconoscibilità è per tutti e prescinde anche dalla notorietà degli interpreti. Ma soprattutto affascina il pubblico l'ambientazione nel passato, che pareva migliore dell'oggi. E induceva a cantare e a sperare. Uno spettacolo di grande godibilità per le famiglie, musiche coinvolgenti, situazioni comiche e non solo: un musical di grande qualità che ovunque in Italia, nella tournée, ha riscosso applausi a non finire. Dopo spettacoli di prosa e musica di ispirazione e contenuti molto diversi, una proposta artistica originale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, impegnata nel promuovere e sostenere nuovi percorsi e nel presentare al pubblico spettacoli, tutti di sicuro livello.

I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza - tel. 0444.324442 [email protected]), sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it, in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza. I prezzi sono: intero 35 euro, ridotto over 60 - 28 euro, ridotto under 25 - 20 euro.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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