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Scuole vicentine: 367mila euro dalla Provincia e direttive su come spenderli

Di Edoardo Andrein Lunedi 14 Luglio 2014 alle 16:39 | 0 commenti

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"Spese scolastiche nel nome di informatizzazione e costi standard". Lancia così la Provincia di Vicenza la delibera con cui il Commissario Straordinario Attilio Schneck ripartisce un fondo spese di 252mila euro agli istituti superiori vicentini per coprire le spese di telefono e fax, acquistare materiale di cancelleria per la segreteria o per la pulizia, oltre a 115mila euro per la fornitura di arredi scolastici. Una delibera nella quale il Commissario Schneck ha voluto inserire anche consigli agli istituti per diminuire le spese. Di seguito i punti principali.

Sì al telefono, ma basta fax.

Il fax è uno strumento obsoleto, sostituito ormai da e-mail e posta elettronica certificata. La stessa legislazione obbliga enti pubblici, professionisti e imprese a dotarsi di Pec e, nel caso delle pubbliche amministrazioni, ad utilizzare fra loro solo questo mezzo. Quindi la Provincia –dice espressamente la delibera- non sosterrà più i costi relativi al fax, sia con riferimento alle apparecchiature che alle linee telefoniche dedicate.

 

Sì a internet.

E, più in generale, alla informatizzazione della scuola. Che si traduce anche in dematerializzazione, quindi no all’utilizzo della carta ma uso esclusivo della posta elettronica per comunicazioni a studenti e genitori e utilizzo della Lim (lavagna interattiva multimediale) nell’attività didattica. Con l’obiettivo finale di ridurre sempre più le spese di cancelleria.

 

Materiale di pulizia.
Gli uffici provinciali hanno verificato la possibilità di fare un acquisto unico da parte della Provincia, in modo da aumentare il quantitativo e diminuire i costi singoli. Tentativo che si è arenato dopo avere verificato la notevole differenza tra istituti sia per quanto riguarda la quantità di materiale utilizzato che il costo. Per mantenere la qualità dei servizi consolidati nelle scuole, si è quindi preferito utilizzare i dati raccolti per stabilire il costo standard dei singoli prodotti, facendo la media dei costi e indicandone uno mediano. Questo valore è stato utilizzato per calcolare il contributo da assegnare ad ogni singola scuola.
“Nel gennaio del 2015 ogni scuola è chiamata a rendicontare le spese sostenute -spiega il Capo di Gabinetto Dino Secco- e a dimostrare di avere seguito le indicazioni impartite. In questo modo possiamo monitorare con accuratezza le spese e soprattutto verificare i risparmi, che ci aspettiamo diventino tanto più corposi quanto più le direttive impartite si faranno stringenti.”

Arredi scolastici per 700 studenti in più.

Sempre a proposito di scuola, il Commissario Schneck ha messo a disposizione 115mila euro per la fornitura di arredi scolastici dei 40 istituti superiori di competenza. Si tratta, nel dettaglio, di 1.515 banchi e 1.650 sedie, oltre a lavagne, cattedre, armadi, tavoli per pc.
Dovendo selezionare le richieste pervenute dalle scuole, si è data la preferenza a quelle che devono fornire il necessario ai circa 700 studenti in più rispetto allo scorso anno (numero ipotetico, che diventerà più preciso solamente a inizio anno scolastico) e a chi deve sostituire materiale vetusto e in cattivo stato.
L'acquisto verrà fatto dall'ufficio committenza provinciale attraverso il mercato elettronico della pubblica amministrazione, modalità che mette a confronto le offerte di numerose ditte e che permette acquisti a prezzi concorrenziali. Chiaro che i risparmi che si dovessero verificare saranno reinvestiti negli arredi scolastici, con possibilità di aumentare le quantità di prodotti acquistati.

Leggi tutti gli articoli su: Provincia di Vicenza, Scuola, Attilio Schneck

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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