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Due reti sotto a Bari a fine primo tempo, ma sprecate un paio di occasioni dai biancorossi

Di VicenzaPiù Biancorossa Sabato 17 Dicembre 2011 alle 16:01 | 0 commenti

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Bari. E' sotto di due reti a Bari al termine dei primi quarantacinque minuti il Vicenza colpito a freddo da Cleiton e punito da una punizione di De Falco. Nonostante, le difficoltà i biancorossi hanno sprecato un paio di buone possibilità per dimezzare almeno lo svantaggio (foto d'archivio). Senza bomber Abbruscato, Cagni al "San Nicola" vara un Vicenza basato sul tandem offensivo Paolucci-Misuraca. Assenti anche Zanchi, Paro, Rossi, Bastrini e Baclet.

Dall'altro lato Torrente deve rinunciare a Borghese squalificato nel consueto 4-3-3 di partenza. Rivas parte dalla panchina, Caputo e Stoian con Marotta in avanti. Pronti via e Bari già in vantaggio con Claiton Dos Santos (2') che di testa beffa la retroguardia veneta su angolo dalla destra di Bellomo. Il brasiliano è alla seconda rete stagionale. Accusano il colpo gli ospiti che provano a reagire dopo una fase di sbandamento. Al ventunesimo la grande chance per pareggiare capita a Gavazzi che di testa indisturbato supera Lamanna ma trova solo una clamorosa traversa. Un minuto dopo, i pugliesi vanno vicino al raddoppio sempre da azione d'angolo Polenta impegna a terra Frison. Raddoppio del Bari al 32' con una magistrale punizione, conquistata dal giovane Stoian, dal limite di De Falco. Cagni corre subito ai ripari, passando alla difesa a tre con l'uscita di Augustyn e l'inserimento di Mustacchio. Poco prima out anche Bariti per Maiorino alla seconda presenza in campionato. Dai piedi dei nuovi entrati l'occasione più ghiotta per accorciare le distanze al 42'. Maiorino inventa per Mustacchio che da due passi "grazia" il portiere, spedendo sul fondo.
Bari-Vicenza 2-0
BARI (4-3-3): Lamanna; Crescenzi, Polenta, Claiton, Garofalo; De Falco, Donati, Bellomo; Stoian, Caputo, Marotta. A disp.: Koprivec, Sini, Kopunek, Rivas, Galano, Defendi, Castillo. All.: Torrente.
VICENZA (4-4-2): Frison; Tonucci, Augustyn (37' pt Mustacchio), Giani, Pisano; Bariti (34' pt Maiorino), Rigoni, Soligo, Gavazzi; Paolucci, Misuraca. A disp.: Acerbis, Capitanio, Minieri, Botta, Tulli. All.: Cagni.
ARBITRO: Irrati di Pistoia.
Guardalinee: Vicinanza e Fiorito.
Quarto Uomo: Roca.
MARCATORI: 2' pt Claiton, 32' pt De Falco.
NOTE: spettatori 5000 circa. Angoli: 2-1 per il Bari. Rec.: pt 2'.
Agenzia Giornalistica Lps

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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