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Sos dal Veneto, Lega Nord presenta "Officina Veneto": 2.0 con nuovi strumenti e priorità

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 10 Luglio 2012 alle 14:05 | 0 commenti

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Federico Caner, Flavio Tosi, Lega Nord  -   Imprese sempre più indebitate e famiglie più povere, export in flessione. La Lega presenta il Rapporto 2012 degli incontri con imprese e categorie e annuncia un nuovo progetto.

I timidi segnali di ripresa del 2010 e della prima parte del 2011 nel Veneto sono stati dei fuochi di paglia che si sono già spenti: alla crescita del PIL del +3,2% nel 2010 è seguito un +0,6% nel 2011, con una previsione di recessione per il 2012 (-1,5%). L’export della regione oggi è fermo, crolla la fiducia degli imprenditori, le sofferenze bancarie delle aziende continuano a crescere.

La disoccupazione, stabile fino alla metà del 2011, si è nuovamente impennata, chiudendo nel IV trimestre al 9,6% (per i giovani al 22%, raddoppiata dall’inizio della crisi). Le famiglie subiscono tutte queste dinamiche, con una contrazione del reddito disponibile ed una diminuzione della capacità di risparmio.

Platea categorie e consiglieri regionali alla presentazione di Officina VenetoIL RAPPORTO 2012 - Da queste considerazioni si è sviluppato il Rapporto 2012 di OFFICINA VENETO, l’iniziativa promossa dal Gruppo leghista dall’autunno 2011 con il coinvolgimento delle parti sociali, delle categorie, delle imprese, per individuare partendo dai dati le conseguenti azioni politiche per risolvere le criticità della regione. Quattro le priorità identificate nel Rapporto:

  • Sviluppo: per la ripresa economica del Veneto, in cui vengono presi in esame la ripresa economica e le dinamiche d’impresa con particolare attenzione alle necessità delle aziende venete per far fronte alla crisi;
  • Sicurezza: in un mercato del lavoro più flessibile, in cui sono state evidenziate soprattutto le difficoltà dei giovani e la frammentazione occupazionale da cui oggi anche il Veneto non è escluso;
  • Sostegno alla popolazione veneta più vecchia e povera, prendendo in considerazione le trasformazioni in atto e le conseguenti modifiche da apportare per un nuovo welfare;
  • Sostenibilità: per uno sviluppo in linea con l’ambiente, capace di garantire non solo benessere economico ma anche un buon livello di qualità della vita e del territorio.

Ha così preso forma l’Agenda delle priorità, che vede ai primi punti la necessità di strutturare le reti di impresa e le procedure burocratiche per renderle a misura di PMI e rilanciare l’export Veneto, senza trascurare l’emergenza credito e la necessità di implementare gli strumenti già esistenti a sostegno delle aziende. Dominante anche la questione lavoro, in particolare dei giovani, che deve essere rilanciato incentivando l’apprendistato, integrando scuola e lavoro, migliorando l’incontro domanda-offerta, puntando anche sulla riqualificazione dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e sul “vero” lavoro autonomo e imprenditoriale che è la linfa su cui è sviluppato il Veneto. E poi il sistema della sicurezza sociale, da ricostruire tenendo conto delle risorse sempre più limitate a disposizione delle regioni, pensando ad un welfare di prossimità che deve necessariamente coinvolgere le reti sociali ed il tessuto economico, incentivando l’assistenza domiciliare e pensando a ruoli attivi per la terza età.

OFFICINA VENETO 2.0 – Officina Veneto non esaurisce il proprio lavoro con il Rapporto 2012, ma avvia ufficialmente l’attività in una forma del tutto inedita e dinamica sfruttando le potenzialità offerte dai nuovi media e dal web. Attraverso la piattaforma online www.officinaveneto.it sarà infatti possibile proseguire virtualmente i lavori, mantenere costantemente aggiornata l’Agenda delle priorità nell’ottica della collaborazione sulle decisioni da prendere, e misurare gli effetti delle azioni intraprese.
“Le imprese e i cittadini i problemi li affrontano quotidianamente – spiegano il capogruppo leghista
Federico Caner e il Segretario Federale Flavio Tosi -, di conseguenza noi non possiamo più trovarci a dibatterne una volta l’anno. Officina Veneto 2.0 riparte quindi on-line, e sarà ogni giorno al servizio del Veneto, migliorando ed estendendo il suo spirito di partecipazione per definire assieme le strategie del futuro del territorio. Questo percorso ha bisogno di trasformarsi, allo stesso modo in cui la politica punta all’innovazione ma con strumenti ed obiettivi che guardano avanti modellandosi alle priorità del momento politico, sociale ed economico. La Lega Nord segue attentamente una evoluzione inevitabile che costituisce una opportunità per ribadire nei fatti il proprio ruolo originario di sindacato del territorio. Un compito, questo, su cui non abbiamo mai smesso di investire, pensando che per decidere, amministrare, governare, programmare, sia necessario conoscere. Officina Veneto perciò oggi evolve in 2.0 diventando un contenitore sempre aperto, in prima linea, vicino alla realtà, ai lavoratori e alle imprese che ne sono il motore. Una sorta di gazebo che integra la presenza fisica sul territorio con quella social e virtuale, con l’ambizione di creare sul web uno spazio innovativo di confronto sempre dinamico, allontanandosi dai modelli di partecipazione e dibattito tradizionali”.

Il portale www.officinaveneto.it si compone di queste sezioni:

    1. Tracce di Veneto. Raccoglie le linee di interpretazione delle trasformazioni che investono oggi la realtà socioeconomica della nostra regione. Contiene testi e video provenienti da interviste realizzate a esperti del territorio (docenti universitari, direttori di testate giornalistiche locali, imprenditori, operatori del sociale, ecc).
    2. Dati statistici. La sezione si suddivide ulteriormente in due sottosezioni, “Veneto in Italia” e “Veneto in Europa”. Qui vengono proposte una serie di schede di dati provenienti dalle fonti statistiche ufficiali che mettono in confronto diretto la regione con il resto d’Italia e le principali regioni europee. La “fonte” primaria di riferimento è Plancia©, strumento di management politico in uso al Gruppo consiliare leghista, che contiene dati statistici e di percezione di cittadini ed imprenditori sul vissuto veneto.
    3. Officina Veneto 2.0. Qui vengono raccolte le basi dell’agenda prodotta nel Rapporto 2012, ossia le considerazioni emerse durante i tavoli di lavoro. Sempre in questa sezione confluiranno le nuove proposte che scaturiranno dalle sollecitazioni di Officina Veneto presso gli stakeholder regionali e dalla discussione virtuale in un processo iterativo continuo.
    4. Social Network. Nell’ottica della partecipazione e della collaborazione, la sezione dei social network permette a tutti gli utenti della piattaforma, attraverso Facebook e Twitter, di dire la propria, di commentare dati e contributi, di proporre idee.
    5. Sondaggio “del giorno”. Nella home page è sempre presente un sondaggio a cui chiunque può partecipare su temi di stretta attualità economica e sociale che riguardano principalmente il Veneto. Anche il sondaggio rientra nell’ottica di partecipazione che pervade tutto il progetto.
    6. Manufatti. Costituiscono l’obiettivo finale di tutta la piattaforma Officina Veneto; al termine dei processi di discussione si inseriranno qui le proposte operative che possano rappresentare indicazioni concrete di policy making.

Le priorità di lavoro per la fase 2.0 abbracciano la sfera dello sviluppo economico, del lavoro, del welfare, dell’ambiente. “E’ indispensabile, proprio per uscire dalla crisi a testa alta, colmare la divaricazione generazionale tra adulti e giovani – proseguono Caner e Tosi -: i primi debbono diventare veicolo di conoscenze e competenze, i secondi motore di idee nuove, in una prospettiva che transiti dal concetto di “posto fisso” a quello più attuale di “lavoro fisso”. Da parte sua, l’azienda piccola e media, peculiare al tessuto veneto, dovrà passare dall’odierno isolamento e parcellizzazione ad un sistema di aggregazione d’impresa, pensando ad una filiera pur senza rinunciare alla propria autonomia. In questo modo le PMI venete diverranno competitive sul mercato estero, riducendo i costi ed incrementando la promozione della qualità veneta contro i fenomeni di delocalizzazione”.

Leggi tutti gli articoli su: Lega Nord, Federico Caner, Flavio Tosi, Officina veneto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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