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Rivitalizzare il turismo e il centro storico, più spazio al mondo dei giovani universitari e una maggiore valorizzazione dello sport. Queste le priorità del programma della lista "Sorrentino sindaco" che, ovviamente, non prescindono dalla questione sicurezza. La lotta al degrado rimane un presupposto fondamentale della lista civica che fa capo all'attuale consigliere comunale ed ex pidiellino. 

L'anti Variati per antonomasia si propone, quindi, come collettore dei delusi dall'amministrazione uscente, assicurando che, in caso di ballottaggio, verrà mantenuta la linea di netta opposizione rispetto all'attuale sindaco e che la lista non si svenderà al miglior offerente, come è abitudine diffusa secondo lo stesso. Sorrentino, sicuro di avere buone possibilità di arrivare tra i finalisti della corsa alla carica di sindaco, si dice favorevole ad un eventuale sostegno da parte del centrodestra alla sua persona. "Sarei ben lieto di accettare il loro appoggio esterno", dice Sorrentino, riferendosi a quella stessa forza politica rispetto alla quale pochi mesi fa si diceva incompatibile e che a inizio conferenza stampa ha bollato come "storicamente divisa" e lacerata da personalismi. Attenzione, non certo gradito qualsiasi contatto con Cicero, per il suo passato inciucio con la sinistra. Ciò "che ci distingue è la credibilità delle nostre facce", afferma Sorrentino, per poi tornare sui temi a lui più cari. Il primo assessorato dovrà essere quello del turismo e del centro storico, per fare del patrimonio culturale una risorsa anche dal punto di vista imprenditoriale; risolvere il degrado della città, per esempio, spostando solo la sede dei vigili nell'area ex Domenichelli, azione di fondamentale controllo sociale per bonificare viale Firenze e viale Milano; e ancora, sostituire il parco della pace con un centro polisportivo universitario e valorizzare lo sport attraverso una maggior vicinanza alle associazioni sportive, magari portando anche la maratona a Vicenza. Questi i sogni, pardon, i progetti concreti di Sorrentino e della sua lista, che non ci stanno a fare vane promesse come il loro arci nemico, "il narratore di favole Variati". Non c'è dubbio, quindi, che il ballottaggio Sorrentino-Variati sarebbe uno spettacolo assicurato.