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Valerio Sorrentino, una lunga militanza nel centro destra, già vice sindaco con Hullweck e consigliere comunale uscente con responsabilità nel Pdl, oggi è affiancato da alcuni dei suoi candidati (di ogni settore, dice,  ma la cui lista completa sarà ufficializzata a metà aprile), dopo che il programma, che presenta senza timori di "plagio", è già online e i suoi manifesti campeggiano lungo le strade della città. "I programmi rischiano ora di sovrapporrsi, per cui io ci metto soprattutto la mia faccia e quella di chi sarà in lista".

Valerio Sorrentino sottolinea, quindi, come non ci siano sponsor politici nè gruppi imprenditoriali dietro al suo tentativo di proporsi come collante, "il migliore" lui dice, per il centro destra oggi spaccato in mille rivoli: "punto al ballottaggio, ma, a differenza di tante altre liste, nel caso non ci arrivassi, mai mi apparenterò con Variati perchè la gente vuole coerenza e non calcoli utilitaristici. E Variati ha spesso e solo fatto politica di immagine e non di sostanza. Se le altre liste poi volessero appoggiare la mia, dall'esterno, io sono qua".

Valorizzazione di Vicenza città di cultura, lotta al degrado e diverso utilizzo dell'area del "rifiutato" Parco della pace a favore del suo uso sportivo, settore in cui l'ex vice sindaco crede e su cui punta ("sogno la maratona di Vicenza sui colli di Monte Berico"), vanno di pari passo nelle dichiarazioni di un Sorrentino, che appare molto sicuro di sè.

E ancor più determinato nel suo orgoglio di sentirsi una bandiera per chi punti sulla sua esperienza nel territorio, a cui fa frequente riferimento  il suo progetto elettorale, di cui daremo puntuale conto a seguire.