Sono di più gli emigrati italiani degli immigrati stranieri. E per i vicentini non è difficile trovare il proprio cognome all'estero
Domenica 30 Ottobre 2016 alle 21:39 | 0 commenti
È stato recentemente divulgato il Dossier statistico immigrazione 2016, realizzato dal Centro studi Idos in collaborazione con la rivista Confronti e l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni. Nel 2015, stando ai dati ISTAT, gli stranieri residenti in Italia sarebbero 5 milioni, mentre gli italiani residenti all'estero sarebbero 5 milioni e 200 mila. Il sorpasso, che non si registrava da molti anni, sarebbe avvenuto proprio nel 2015; l'anno precedente, infatti, la bilancia tra immigrati ed emigrati era in sostanziale equilibrio. E nel Vicentino? Sempre secondo i dati forniti da ISTAT ed elaborati da Tuttitalia, i cittadini stranieri residenti nella provincia vicentina sarebbero stati 92.156 al 1° gennaio 2015, una cifra corrispondente al 10,6% della popolazione totale. Per quanto riguarda i vicentini emigrati, invece, i dati sono più difficili da reperire.
Una fonte certa, ma non esaustiva, è fornita da AIRE, l'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, gestita dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Al 1° gennaio 2016, stando a quanto elaborato nelle statistiche regionali di AIRE, sarebbero 73.534 i cittadini vicentini residenti all'estero. Questa cifra, se sottratta al numero totale degli stranieri residenti nel Vicentino, mostra che la differenza è di sole 18.622 unità . Un numero quasi certamente da rivedere al ribasso, dal momento che molti emigrati italiani non sono iscritti ad AIRE e c'è motivo di credere che questo valga anche per i vicentini. La differenza, volendo comunque attenersi ai dati ufficiali, tra quanti hanno lasciato la "ricca" Vicenza, legittimamente aspirando a cambiare la propria vita, e quanti hanno raggiunto il Vicentino provenendo da aree più povere e svantaggiate, anch'essi legittimamente aspirando a migliorare le condizioni di vita e di lavoro, equivale agli abitanti di Lonigo e di Albettone messi insieme. I dati relativi alla bilancia tra emigrati ed immigrati dovrebbero far riflettere sul tanto dibattuto tema dell'accoglienza, spesso dipinto come un'invasione da chi ha l'interesse a fomentare la paura verso gli stranieri, dimentico degli oltre 73 mila vicentini che sono stati recentemente accolti, come immigrati, in molti Paesi stranieri. L'emergenza, almeno dal punto di vista normativo, dei profughi nel Vicentino assomma a circa 2.000 persone, pari allo 0,2% della popolazione provinciale totale. Si tratta di esseri umani che fuggono per continuare a vivere, lontano dalle guerre che hanno devastato le loro case causando morti, feriti e mutilati, quindi più bisognosi di accoglienza dei migranti economici, tra i quali vanno considerati anche i vicentini, che con coraggio, speranza e sacrificio affrontano un viaggio lontano da casa per costruirsi una vita migliore. Si può continuare a pensare che 2.000 persone su quasi 875 mila costituiscano un problema? Ha senso parlare di invasione quando il Veneto è la regione italiana che ha avuto più emigrati tra Otto e Novecento? Si consiglia di dare un'occhiata al portale di CISEI, il Centro internazionale di studi sull'emigrazione italiana, che consente di effettuare rapidamente una ricerca per cognome. Difficile non trovare il proprio.
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