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Sondaggio Weber: il 73% dei veneti vuole andare a votare il referendum sull'indipendenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Febbraio 2014 alle 17:46 | 0 commenti

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Plebiscito.eu - I veneti vogliono il referendum sull’indipendenza della regione. È questo il dato principale emerso dalla ricerca demoscopica presentata da Roberto Weber e realizzata su un campione di 1200 cittadini maggiorenni. Alla domanda “Alcuni sostengono che il Veneto dovrebbe diventare uno Stato Indipendente. Altri sostengono che deve rimanere una regione d’Italia. Lei ritiene che sia opportuno interpellare, attraverso un referendum, i cittadini su tale quesito?”, la maggioranza (55%) ha risposto che è opportuno organizzare un referendum. Il 73% dei veneti, inoltre, ha dichiarato la propria intenzione a recarsi alle urne.

Dopo la relazione di Roberto Weber, Alessandro Giacomella ha illustrato il funzionamento della piattaforma telematica e del sito (www.plebiscito.eu) attraverso il quale tutti i cittadini veneti iscritti alle liste elettorali potranno votare, non solo on line ma anche attraverso il telefono. Ciascun veneto riceverà a casa un codice segreto con il quale abilitarsi al voto.

Pietro Piccinetti, coordinatore e presidente del Comitato del NO, ha sottolineato nel suo intervento l’importanza di organizzare un ampio dibattito fra i cittadini ed ha preannunciato l’organizzazione di un incontro, il 22 febbraio presso il teatro Duse di Asolo, che metta a confronto le ragioni del Si e quelle del No. All’incontro di Asolo parteciperà, fra gli altri,Adolfo Urso, già viceministro alle Attività Produttive con delega al Commercio estero, in qualità di vicepresidente del Comitato del No.

Gianluca Busato, presidente del Comitato del Si (www.venetosi.org) – dopo aver ricordato che l’indizione del referendum consegue l’approvazione della Risoluzione 44 da parte del Consiglio regionale del Veneto che riconosce il diritto dei veneti a confermare o smentire i risultati del referendum con il quale, nel 1866, il Veneto aderì al Regno d’Italia – ha sottolineato la grande partecipazione che il progetto sta riscuotendo non solo a livello istituzionale, 166 consigli comunali hanno espresso il loro favore all’indizione del referendum, ma anche fra la gente con assemblee sempre più affollate in moltissime realtà locali.

Alla conferenza ha preso parte anche Marco Bassani, docente di Dottrine politiche presso l’Università degli studi di Milano e membro del Comitato per il Sì, che ha sottolineato “la necessità di porre fine alla rapina fiscale che lo stato italiano sta perpetrando nei confronti dei veneti”.

A conclusione dei lavori, l’intervento di Paolo Dalla Vecchia, Assessore alle politiche ambientali della Provincia di Venezia e membro del Comitato per il No, il quale ha auspicato l’apertura di un ampio dibattito che funga da stimolo affinché le spinte indipendentiste mettano al primo posto i temi legati all’occupazione e alla crescita.

 

Nella foto, da sinistra

  • Marco Bassani, Ordinario di Storia delle Dottrine Politiche presso l?università degli Studi di Milano, membro de Comitato per il SÃŒ

  • Gianluca Busato, Presidente del Comitato per il Sì;

  • Roberto Weber, Presidente dell'Istituto di ricerche Ixè

  • Pietro Piccinetti, Presidente del Comitato per il NO

  • Paolo Dalla Vecchia, Assessore provinciale all'Ambiente per la Provincia di Venezia, membro del Comitato per il NO


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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