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Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo - Continuo a leggere che si deve risolvere la situazione della prostituzione a Vicenza, Già nella scorsa tornata di amministrazione del Sindaco Variati, furono presi provvedimenti contro le “Signorine” che stazionano dalla sera a notte fonda soprattutto in viale  San Lazzaro, freddo o caldo sempre in vesti quasi adamitiche, meglio evatiche.

Par condicio dato che una donna non può avere, come attestano le femministe, aggettivi maschilisti. Si è addirittura detto che le summenzionate dovessero essere multate per il fatto che si trovavano in zone che vennero dichiarate proibite. A chi passasse di notte in quel Viale noterebbe che sempre le summenzionate ci sono sempre, ma, in barba ai verbali e alle multe, che alla fine non vengono pagate e il costo dei materiali, della gestione, fallimentare,  ricade sui contribuenti, le “Signorine” sono sempre presenti. Il fenomeno non scomparve; con  la Giunta Variati  ter,  un assessore ritenta la grande “ripulita”, ma è costretto ad ammettere che non ce la farà. Ma che strana situazione a Vicenza, ce la si prende con le “Signorine”  ma per par condicio ci sarebbero anche altri, maschietti e quasi, o ex, che stazionano in varie parti della città. Mai si sente che si prendano provvedimenti contro di loro. E’ il caso di invitare chi si occupa di par condicio a provvedere, facendo presente la situazione al Sindaco stesso, perché non è valida la sanzione contro le donne, bisogna che ci sia anche quella contro i maschi e varianti. Il mondo aveva un tempo la bella abitudine della privacy, dove invece di far “grida manzoniane” si provvedeva in ben altro modo, poi i presbiteri tuonavano dai pulpiti e forse c’era un po’ più di moralità, ma son argomenti da vecchi bacchettoni.