Quotidiano | Categorie: Sindacati

Soliman Group, Usb: il 4 aprile presidio davanti alla provincia per Rossano Fond

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Aprile 2012 alle 15:42 | non commentabile

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Unione Sindacale di Base  -  Il giorno 4 marzo ci sarà il tavolo istituzionale presso la Provincia per le procedure di "crisi aziendale" riguardante i lavoratori della Rossano Fond. In questo tavolo si discuterà della "crisi aziendale" che porterà secondo l'azienda a oltre 20 esuberi, cioè licenziamenti. I lavoratori saranno presenti a questo presidio per manifestare la loro contrarietà a pagare una crisi che non c'è, a pagare un accordo tra Provincia, Comune di Rossano e Soliman che prevede la chiusura di uno stabilimento per cause "ambientali" e non produttive.

Questa chiusura, che diventerà effettiva il 1 luglio 2012, è dovuta al fatto che il Comune di Rossano dopo aver permesso la costruzione della fonderia ha modificato il piano regolatore e concesso che venissero costruite abitazioni a ridosso della fonderia stessa. Giustamente gli abitanti si sono mobilitati contro i rumori, gli odori e le polveri tipiche di questa lavorazione. Accogliendo queste proteste si è arrivati alla chiusura del sito produttivo, il Comune di Rossano non ha fornito nessuna possibilità di ristrutturazione o sito alternativo: gli unici a pagare sono i lavoratori dipendenti.  I lavoratori interessati sono 39; solo una piccola parte, 13, verrà trasferita nello stabilimento di Malo sempre proprietà dei Soliman. Per gli altri la strada sarebbe segnata 1 anno di CIGS poi in mobilità, cioè a casa. Non ci stiamo. Ogni giorno vediamo fabbriche, uffici, negozi che chiudono; assistiamo ad un aumento spaventoso della disoccupazione che porta a gesti disperati. Una piaga gravissima che tutti trattano sociologicamente. Invece coinvolge persone in carne ed ossa e causa vittime. Noi non vogliamo gesti disperati;  a questi c'è l'alternativa, lottare, costruire solidarietà, garantire lavoro e reddito. Rossano fond chiude non per problemi di lavoro ma per un accordo fatto da altri che se ne sono fregati del destino dei lavoratori e non è giusto che siano proprio questi a pagare a restare senza lavoro. Chi ha firmato quell'accordo deve assumersi la responsabilità di garantire il posto di lavoro a tutti. Un accordo è buono solo se garantisce questo. Chiediamo che sia ritirata la dichiarazione di crisi aziendaleche sia applicata la cassa integrazione a rotazione, che i lavoratori che dalla Ex Rossano fond  trasferiti   a Malo abbiano il rimborso delle spese di viaggio che la Provincia individui un percorso di riqualificazione  di  tutti i dipendenti e con eventuali ricollocazioni occupazionali.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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