Solidarietà ai musulmani di Venezia nel Nome del Dio Unico
Domenica 2 Ottobre 2011 alle 00:12 | 0 commenti
Yahya ‘Abd al-Ahad Zanolo, Responsabile per il Triveneto CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana - A seguito delle gravi minacce che la comunità islamica di Venezia ha subito negli ultimi giorni, la CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana desidera esprimere la propria solidarietà e la netta condanna per atti che diffamano non solo l'Islam ma tutti i veri credenti (nella foto Yahya Abd al-Ahad Giovanni Zanolo e Halima Erika Rubbo).
La sacralità dei testi sacri, dei riti religiosi e della fede nell'Unico Dio non può essere in alcun modo abbassata a pretesto di una "lotta" inutile, quanto insensata, fra i credenti delle diverse religioni, che dovrebbero piuttosto riconoscere nelle diversità e affinità i segni evidenti della Misericordia e Onnipotenza del Dio Unico, che secondo la tradizione islamica ha rivelato all'uomo i testi sacri di Ebraismo e Cristianesimo, religioni di cui l'Islam riconosce la validità salvifica.
Testi sacri che da due anni, durante il periodo della Quaresima cristiana, abbiamo onorato assieme ai frati francescani della Basilica del Santo di Padova in occasione degli incontri "Vangelo a tre", dove un ebreo, un cristiano e un musulmano hanno commentato da diverse prospettive teologiche lo stesso episodio evangelico, sottolineando così l'armonia e il rispetto reciproco per la sacralità di ogni religione.
Ci auguriamo che simili iniziative, come quelle lodevoli di scambio interreligioso portate avanti dalle comunità islamiche e cristiane del Veneto, possano essere ancora favorite in una regione storicamente aperta all'Oriente e dove oggigiorno la presenza multi religiosa è sempre più forte.
In questo senso la sede veneta della CO.RE.IS., situata a Vicenza, conferma la propria disponibilità nell'offrire un punto di riferimento regionale per il dialogo interreligioso e di incontro per tutti coloro che vorranno collaborare alla promozione della Conoscenza e della vera Pace.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.