Federfauna solidale con Don Mazzi: critica spese per animali e animalisti lo attaccano
Domenica 15 Aprile 2012 alle 10:13 | 2 commenti
Federfauna - Non se l'è certo presa con gli animali Don Antonio Mazzi nell'intervista al settimanale "Chi" sulla quale da giorni infuria la polemica, nè se l'è presa con chi, da volontario, ogni giorno si prende cura di loro, quando si è appellato agli italiani perchè donino "a chi salva vite umane, invece di spendere per cani e gatti". Il fondatore della comunità Exodus, conosciuto da tutti per le sue opere di carità e di aiuto sociale, ha parlato solo del denaro, usando parole che dovrebbero accendere la riflessione su chi riceva i soldi delle donazioni e su come effettivamente li impieghi.
E questo ha fatto "incazzare gli animalisti", perchè evidentemente ha toccato ciò che interessa loro di più: i soldi!
Non ha minimamente turbato i veri amanti degli animali, i quali non temono di palesare, come gli animali stessi, di amare prima di tutto gli appartenenti alla propria specie.
È una legge naturale alla quale non sfuggono nemmeno gli animalisti. Essi però la negano per convenienza: dimostrandosi per l'ennesima volta furbi ed ottimi comunicatori, hanno saputo inventare un antagonismo tra i diritti umani e gli animali e spostare su di esso l'attenzione del pubblico, per distoglierla da ciò che preferiscono non sollevi mai dubbi: quanti soldi incassano le loro Onlus e come li spendono.
Ben ha detto Roberto Poletti: "lo voglion tutti mettere in croce. Così impara a cercare di combattere l'ipocrisia..."
Ora che lo stato non destina più nulla al volontariato, sarà definito "il solito luogo comune", ma così come si chiede di destinare alle associazioni religiose che assistono esseri umani le spese fatte per l proprio animale, così si potrebbe chiedere per es. alla Chiesa di destinare alle associazioni meritevoli come quella di don Mazzi i milioni ivestiti in azioni di aziende produttrici di armi.
Grazie e buona vita a tutti
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.