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Soldi per la piazza e non per la palestra della scuola a Creazzo? La protesta dei cittadini

Di Edoardo Andrein Lunedi 28 Luglio 2014 alle 16:32 | 0 commenti

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È più importante rimettere “a nuovo” una piazza o la palestra di una scuola? In tempi di tagli finanziari agli enti locali, i sindaci si trovano sempre più spesso a dover compiere delle scelte complicate e a volte dolorose. Da Creazzo, piccolo comune alle porte di Vicenza, è sorta la protesta di cittadini, genitori e associazioni sportive che rischiano di ritrovarsi i ragazzi del paese “per strada”.

“750 mila euro per rifare la piazza e nemmeno un euro a disposizione per la palestra della scuola San Giovanni Bosco?” si domanda Veronica Rigoni, Consigliere Comunale di “Creazzo nel cuore” e portavoce della protesta:

“Spiace apprendere che la palestra sia stata dichiarata non conforme rispetto le nuove norme antisismiche e quindi inutilizzabile. Ma riteniamo ancor più grave il fatto che l'Amministrazione comunale abbia dichiarato di non avere abbastanza soldi per intervenire, ne’ con la ristrutturazione, ne’ con la ricostruzione”.

Con il rischio di quali conseguenze?

“A settembre gli alunni dell'Istituto e le associazioni sportive che frequentano la struttura si ritroveranno per strada”.

“La piazza è certamente importante - riflette infine Rigoni - ma riteniamo non sia la priorità per Creazzo. Ci chiediamo quindi perché non tagliare quei 750 mila, a fronte della sicurezza e della funzionalità delle nostre scuole. È vero che la Regione sostiene al 60% il progetto, ma è anche vero che rimane un 40% che pagherà direttamente la cassa del Comune. Quella cifra poteva dividersi tra messa in sicurezza della piazza e ristrutturazione della Palestra San Giovanni Bosco.. La maggioranza farebbe bene a riflettere”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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