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Socomec e Cooperativa Verlata, insieme si può fare!

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Febbraio 2012 alle 23:32 | 0 commenti

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Socomec Ups - Ricorda la trama di un film e invece è la realtà: un'importante azienda vicentina coinvolge i lavoratori di una cooperativa sociale per la realizzazione di una commessa da duemila macchine in una settimana. Insieme il risultato è raggiunto. È la storia di SOCOMEC e Cooperativa Verlata, venerdi 2 marzo i festeggiamenti per il successo ottenuto.

A volte succede che un bel racconto diventi realtà, che una storia ci spinga a pensare quale opportunità rappresenti la collaborazione tra realtà sociali differenti. La cooperativa Verlata nasce a Villaverla nel 1984 dall'idea di alcune persone di inventare spazi e modi per prendersi cura del disagio. Prima in forma di volontariato poi strutturandosi in forma associativa, la cooperativa si fonda su un principio: il lavoro può essere lo strumento più adeguato per un percorso di autonomia, di dignità e di rispetto per le persone disabili.

SOCOMEC ha sede ad Isola Vicentina impiega più di 300 dipendenti e registra oltre 90 milioni di euro di fatturato. L'azienda è leader nella produzione di gruppi di continuità e da tre anni è attiva anche nel settore energia solare. Ha una particolarità: è da sempre sensibile ai temi di responsabilità sociale d'impresa.
All'interno dell'azienda è stato affidato ad un gruppo cosiddetto "Cadres", team formato da manager e attori chiave in processi strategici, il compito di individuare, organizzare e gestire iniziative interne ed esterne all'azienda in linea con i valori sociali aziendali.
Così come in un racconto, capita che la divisione solare di SOCOMEC riceva una commessa imperdibile per questi tempi: duemila macchine da consegnare entro una settimana, e che l'azienda ritenga questa l'occasione giusta per concretizzare ancora una volta il suo impegno nel sociale.
SOCOMEC, già in contatto con Verlata per collaborazioni avvenute in passato, coinvolge una ventina di lavoratori della cooperativa che insieme a una decina di dipendenti SOCOMEC costituiscono un gruppo di lavoro ad hoc per la commessa. In meno di una settimana le duemila macchine sono in consegna al cliente.
Venerdi 2 marzo 2012 Socomec e Verlata si incontreranno per festeggiare i risultati ottenuti, prima con un pranzo organizzato nella sede della cooperativa e poi con una visita aziendale nello stabilimento di SOCOMEC ad Isola Vicentina.

"Per noi la responsabilità etica e sociale dell'azienda è un valore fondante, siamo convinti che ogni azienda abbia un ruolo sociale verso il territorio che occupa. La commessa del comparto fotovoltaico era l'occasione perfetta per mettere in pratica valori di cui a volte si parla solamente. Abbiamo dimostrato che insieme si possono fare grandi cose e ottenere risultati che in partenza sembrano irraggiungibili", ha commentato Giulio Matteo Zucconi, General Manager Socomec.

"Ci ha fatto doppiamente piacere rinnovare la collaborazione con Socomec: in primo luogo per l'opportunità lavorativa che ha rappresentato, particolarmente nella fase di crisi che sta toccando anche la nostra cooperativa. Sorprendente è stata poi l'immediatezza con cui il lavoro ci ha permesso di comunicare il significato della nostra attività. Molto più di quanto possano fare le parole, l'essere temporaneamente colleghi in laboratorio ha reso tangibili l'inclusione e l'integrazione lavorativa che perseguiamo. Mi auguro che la collaborazione possa trovare forme di continuità altrettanto concrete e sentite nel prossimo futuro" ha dichiarato Giuseppe Barichello, presidente di Verlata Lavoro.


SOCOMEC Group è un costruttore indipendente specializzato nella distribuzione, il controllo e la qualità dell'alimentazione delle reti di energia a bassa tensione, dell'industria e del settore terziario.

Creato nel 1922, il gruppo industriale ha sviluppato due business area: Sistemi di Apertura e di Protezione Bassa Tensione (interruttori, interruttori con fusibili, commutatori, interruttori di sicurezza, controllo e protezione elettronica, cassette, armadi...) e UPS (sistemi di continuità, moduli di trasferimento del carico, raddrizzatori-caricabatteria, compensatori di armoniche).
Con 23 filiali nel mondo, 9 siti industriali (Francia, Italia, Tunisia, India, Cina) e 383 milioni di fatturato, SOCOMEC unisce innovazione tecnologica, competenze tecniche e qualità nei servizi pre e post vendita.
SOCOMEC UPS, parte del gruppo, è un'azienda leader nel settore della business continuity. Interlocutore di riferimento per applicazioni in ambito: ICT, Data Center, Sanità, Trasporti, Industria, Commercio, Pubblica Amministrazione e Finanza propone soluzioni efficienti, affidabili e scalabili.
Gli UPS targati SOCOMEC offrono alte prestazioni certificate in termini di rendimento e di risparmio energetico, l'azienda ha aderito al Codice di Condotta della Commissione Europea adottandone le best pratice, partecipa all'iniziativa dell'ONU Global Compact e fa parte dell'associazione Green Grid.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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