Quotidiano | Categorie: Politica

Sociale,Sernagiotto:riorganizzazione necessaria

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Ottobre 2010 alle 00:20 | 0 commenti

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Legiferare, programmare e controllare, sono queste, in sintesi, le linee guida che guideranno la politica sociale della Regione del Veneto. Lo ha annunciato l'assessore regionale Remo Sernagiotto, che oggi ha incontrato a Venezia le Associazioni regionali di volontariato dei disabili, preoccupate per gli annunciati tagli previsti dalla prossima finanziaria nazionale.

A questo proposito l'assessore, confermando il taglio nei trasferimenti al Veneto, taglio che per il settore sociale dovrebbe essere di 50 mln di euro, ha sottolineato che sarà quindi necessario riorganizzare e razionalizzare la spesa regionale per garantire, comunque, l'eccellenza delle prestazioni e dell'assistenza sociale. Questo sarà possibile potenziando i servizi efficienti ed essenziali, accorpando sia a livello provinciale sia regionale alcuni servizi, tagliando alcuni costi, che oggi non sono più sostenibili. Sernagiotto ha precisato che alcune attività di volontariato potrebbero trasferire la loro attività presso le sedi delle Province, con le quali ha informato di aver avuto un incontro, al termine del quale ha chiesto loro di elaborare un progetto di coordinamento delle attività presenti sul territorio, con il quale costruire poi un modello regionale. "Tutti noi - ha ribadito - dobbiamo avere la consapevolezza che qualcosa è cambiato, soprattutto per quanto riguarda le risorse economiche e che con questa nuova realtà dobbiamo fare i conti e confrontarci per operare delle scelte il più possibile condivise. Sarò costretto - ha concluso - a fare dei provvedimenti innovativi rispetto al passato, perché la trasformazione dell'attuale modello è obbligatoria e necessaria se vogliamo mantenere l'attuale livello degli standard assistenziali.
A cura di Regione Veneto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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