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Sociale, la denuncia del PD: “mancata riforma Ipab è un salasso per le famiglie degli anziani nelle case di riposo”

Di Note ufficiali Martedi 3 Luglio 2018 alle 15:23 | 0 commenti

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“La mancata riforma delle Ipab è l’ennesima conferma dell’assenza di pensiero e progettualità di questa Giunta. Per troppe famiglie inserire un proprio caro in una casa di riposo non è più un diritto, ma un privilegio pagato a caro prezzo: in media 1800 euro. I Centri servizi pubblici per anziani erano un fiore all’occhiello del Veneto, ma l’immobilismo di Zaia li sta affondando”. La denuncia - con questa nota del Consiglio regionale - arriva dal Partito Democratico, che ha presentato a palazzo Ferro Fini un ‘Libro bianco’, curato dal consigliere Claudio Sinigaglia, da cui emerge, numeri alla mano, tutta la gravità della situazione.

“L’attesa della riforma è quasi diventata maggiorenne: è infatti prevista dalla legge statale 328 del 2000 e il Veneto è l’unica Regione inadempiente. Le promesse e gli impegni di Galan prima e Zaia poi sono rimasti lettera morta, con conseguenze sempre peggiori visto che la popolazione continua a invecchiare: gli over 65 sono oltre un milione, 268.465 in più rispetto al 2002 ed hanno bisogno di servizi. Le Ipab, senza interventi normativi da parte della Regione, sono al collasso tra bilanci in rosso ed esternalizzazione del personale. Il mancato aumento del valore delle impegnative (quota sanitaria) erogate ai centri per anziani, fermo al 2009, ha come conseguenza un’impennata della quota alberghiera a carico delle famiglie (da 1.200 euro di nove anni fa ai 1.800 di oggi) e parallelamente per i Comuni chiamati a integrare la retta di chi non ha i soldi per pagarla. Non è certo così che si tutelano le fasce più deboli e fragili della popolazione” attaccano i Consiglieri dem. “Nel 2007 la differenza tra posti letto accreditati e impegnative di residenzialità erano 1.269 oggi siamo a 3.629, un divario dovuto esclusivamente all’aumento degli accreditamenti delle strutture private. Ciò significa che migliaia di famiglie devono pagare per intero la quota alberghiera per inserire in casa di riposo un proprio caro, una decisione già di per sé difficile e drammatica. Altro che non mettere le mani in tasca ai veneti, come ama ripetere Zaia: questa è una tassa occulta che vale ogni anno oltre 100 milioni”.

“In Veneto gli ultra 65enni rappresentano il 22,3% della popolazione: il 65% di loro ha almeno un’esenzione per patologia, il 15% due e il 7% tre: queste cifre dimostrano il crescente bisogno di presa in carico di pazienti cronici e di una continuità assistenziale con risposte sempre più flessibili e integrate a livello territoriale. Ma la Regione latita - spiegano ancora i Consiglieri del Partito Democratico - e le famiglie sono costrette a ricorrere a badanti con una spesa stimata in circa 780 milioni annui, quasi il doppio di quanto viene stanziato dalla Giunta per gli inserimenti nei centri anziani”. 

“E nei prossimi mesi il quadro andrà ulteriormente a peggiorare: il blocco dell’attivazione delle strutture intermedie come ospedali di comunità e unità riabilitative, previste dal Piano socio sanitario, è un passo indietro per la presa in carico della cronicità, mentre con la nuova programmazione viene tolto alle Ipab il ruolo di regia nelle organizzazione dei servizi del territorio. I Centri per anziani fino a qualche anno fa erano una ricchezza per il nostro territorio, adesso rischiano di essere colpevolmente affossati dalle non scelte di Zaia. Occorre intervenire prima che sia troppo tardi”. 

Leggi tutti gli articoli su: Ipab, Anziani, Partito Democratico, Luca Zaia

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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