Smart cities: presentato bando Miur. Coppola: il Veneto è pronto
Domenica 14 Ottobre 2012 alle 11:22 | 0 commenti
Isi Coppola, Regione Veneto - Il Veneto si sta preparando a partecipare al nuovo bando nazionale del Ministero dell'istruzione, università e ricerca incentrato sulle "Smart Cities", le Città Intelligenti. In vista della scadenza per la presentazione delle domande (9 novembre), l'assessore regionale all'economia, ricerca e innovazione Isi Coppola ha riunito a Venezia i rappresentanti delle categorie economiche, dei centri di ricerca e delle università del Veneto.
All'incontro, dal titolo "Bando Nazionale Smart Cities e Smart Communities. Il Veneto (si) propone. Il Rinascimento Industriale ed Economico parte dal Veneto", è intervenuto il ministro dell'istruzione, università e ricerca Francesco Profumo.
"Questo bando del MIUR - ha detto l'assessore Coppola - è una straordinaria opportunità per proseguire sulla strada che il Veneto ha imboccato da tempo: quella di mettere in relazione il sistema". E' anche la filosofia che è alla base di due recenti disegni di legge presentati dalla giunta regionale, quello sui distretti industriali e le reti di imprese e quello sul commercio. E su questa stessa linea - ha detto l'assessore - ha preso corpo anche "Innoveneto", un progetto che la Regione sta realizzando in collaborazione con Unioncamere Veneto e Confindustria Veneto per la mappatura dei centri di ricerca per l'innovazione. Il progetto si propone di favorire l'incontro tra imprese e centri di ricerca per stimolare e facilitare il processo d'innovazione di nuovi servizi e prodotti. Le imprese che vogliono innovare potranno infatti avere informazioni utili e aggiornate sui soggetti in grado di offrire servizi e attività a loro supporto. Facendo tesoro anche delle esperienze maturate con la partecipazione al precedente bando del ministero sulle "Smart Communities", l'assessore Coppola ha detto il Veneto è pronto per questo nuovo bando, che punta proprio sulle aggregazioni: "oggi nessuno può fare da solo. Ma è indispensabile crederci e noi ci crediamo". Uno dei temi forti su cui è focalizzata l'attenzione è quello della valorizzazione dei beni culturali e turismo.
Da parte sua il ministro Profumo nel suo intervento ha detto che l'Italia è un Paese ricco di "molecole" di qualità . Il problema è metterle insieme e governarle. E' la considerazione da cui il ministero è partito per avviare il percorso delineato con questo bando. "Abbiamo un humus di qualità - ha aggiunto - ma nella competizione con gli altri Paesi europei siamo meno bravi".Questo ha come conseguenza che l'Italia investe di più di quello che riesce ad ottenere. "Per ogni euro che investiamo in Europa - ha detto il ministro - perdiamo 40 centesimi". Dal momento che la competizione sarà sempre più forte, per il ministro sarà quindi sempre più necessario essere capaci di mettersi in rete e governare i processi, perché l'Europa nella ricerca investirà 80 miliardi di euro nel periodo 2014-2020. Un grande investimento per il futuro.
Il bando è stato illustrato da Emanuele Fidora direttore generale della Ricerca MIUR- E' seguita una tavola rotonda a cui hanno partecipato Andrea Tomat presidente di Confindustria Veneto, Michele Vianello direttore generale di VEGA - Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, Alessandro Mazzucco rettore dell'Università di Verona, Donatella Calabi prorettore dell'IUAV e Marco Michielli presidente di Confturismo Veneto.
Il bando in questione è aperto a imprese, centri di ricerca, consorzi e società consortili, organismi di ricerca con sedi operative su tutto il territorio nazionale. Il MIUR assegnerà 655,5 milioni di euro (di cui 170 di contributo nella spesa e 485,5 per il credito agevolato). Il costo complessivo di ciascuna proposta progettuale non potrà essere inferiore a 12 milioni di euro, né superiore ai 22 milioni di euro.
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