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Slitta quotazione in Borsa di Ieg: a confronto i conti delle fiere di Rimini/Vicenza, Milano e Bologna

Di Redazione Economica VicenzaPiù Mercoledi 5 Dicembre 2018 alle 09:27 | 0 commenti

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La notizia dello slittamento della quotazione in borsa di Ieg, la società fieristica riminese in cui è confluita la Fiera di Vicenza e che per il 19% è posseduta da Vicenza Holding spa (suddivisa in tre "parti" uguali tra Comune, Provincia e Camera di Commercio di Vicenza) non ha sorpreso più di tanto gli analisti di settore ma anche chi legge un po' dentro i numeri delle due fiere, oltre a quella di Vicenza ovviamente RiminiFiera, dalla cui fusione, con asset positivi e negativi, è nato il gruppo. Certi dati, a partire dagli indebitamenti con la ex Banca Popolare di Vicenza delle due fiere,  li abbiamo esplicitati anche noi in passato ma, per non apparire sempre come "i cattivi", vi proponiamo ora un articolo comparso su Rimini2.0 in cui il dr. Mario Ferri mette a confronto i conti delle fiere di Rimini/Vicenza con quelli di Milano e Bologna...

Abbiamo chiesto al dottor Mario Ferri di analizzare i bilanci delle Fiere di Rimini, Bologna e Milano per un raffronto sui risultati conseguiti. L'indebitamento bancario di Ieg (quasi 60 milioni di euro) è tre volte quello della Fiera di Milano (20 milioni) e molto al di sopra anche di quello della Fiera di Bologna (oltre 28 milioni). L'indebitamento bancario del sistema fieristico congressuale di Rimini supera i 120 milioni di euro. Positivo invece l'andamento gestionale di Ieg. Emergono anche alcuni elementi che dovrebbero aprire gli occhi sul ruolo della Regione, impegnata nel progetto del polo fieristico emiliano-romagnolo, ma che continua a dimostrare molta benevolenza verso la Fiera di Bologna. Il socio pubblico di via Aldo Moro si dice orgoglioso del bilancio 2017 di Bologna Fiere, anche se l'indice ROS è negativo (8,88 %). E infatti alcuni autorevoli soci privati (Confartigianato e Fondazione Cassa di Risparmio) avanzano forti critiche.


 

di Mario Ferri

Il 2017 è il primo esercizio successivo all'integrazione con Fiera di Vicenza. Il valore della produzione di IEG di € 109.427.854 e nel conto economico consolidato di € 130.676.571, con un utile ante imposte di rispettivi € 12.225.072 e di € 12.983.993 (al fine del raffronto fra i risultati delle diverse fiere è preferibile utilizzare l'utile ante imposte che prescinde dai costi indeducibili, dalle imposte differite o anticipate e dalle imposte da adesione al consolidato fiscale).
L'indebitamento bancario di IEG S.p.a. è di complessive € 59.928.085, di cui € 7.888.070 correnti e € 52.040.015 non correnti. L'indebitamento bancario al 31/12/2016 era di € 58.050.467.

Il sistema fieristico congressuale di Rimini è costituito da società a maggioranza pubblica, in particolare:
-IEG S.p.a. partecipata da Rimini Congressi S.r.l. al 65,069 % del capitale;
- Rimini Congressi S.r.l. partecipata da Rimini Holding S.p.a. al 35,577 %; dalla Provincia di Rimini al 31,920 % e dalla Camera di Commercio al 32,503 % del capitale;
- Rimini Holding S.p.a unico socio comune di Rimini;
- Società del Palazzo dei Congressi S.p.a. partecipata da Rimini Congressi all'81,39 % e da IEG S.p.a. al 18,39 % del capitale.
L'indebitamento bancario del sistema fieristico congressuale di Rimini, entità sensibile per tutti gli intrecci societari pubblici e per le garanzie assunte con la lettera di patronage, risulta al 31/12/2017 di € 120.920.064 (IEG S.p.a € 59.928.085; Rimini Congressi S.r.l. € 36.142.707; Società del Palazzo dei Congressi S.p.a. € 24.849.872).
Il precedente indebitamento bancario complessivo al 31/12/2016 era di € 121.719.499. .

L'andamento gestionale di IEG S.p.a. appare positivo, come è dimostrato dal risultato operativo di € 12.539.113, il cui ROS (rapporto fra risultato operativo e ricavi) risulta dell'11,72 %.
Il suddetto indice, che deve essere in misura significativa superiore a 0, evidenzia la capacità remunerativa del flusso dei ricavi per assicurare la copertura degli oneri finanziari, delle imposte e della remunerazione del capitale proprio.
Le iniziative avviate all'estero non hanno, al momento, conseguito risultati apprezzabili.

Un aspetto particolare emerge dalla riduzione della partecipazione di IEG S.p.a. in Società del Palazzo dei Congressi S.p.a. al 18,38 % che ha determinato l'inclusione della società fra le "altre partecipazioni" e quindi non più fra le "società collegate".
La nota integrativa al bilancio 2017 di IEG S.p.a. espone in proposito che: "a seguito di tale operazione e della mancanza di rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione, IEG S.p.a. non detiene più le condizioni per esercitare un'influenza notevole nella società che, pertanto, non risulta più iscritta tra le società collegate ed è stata riclassificata fra le altre partecipazioni".
Si tenga presente che la Società del Palazzo dei Congressi S.p.a., oltre ad essere emanazione di Rimini Fiera, è stata per anni amministrata da un Consiglio di Amministrazione presieduto da Lorenzo Cagnoni, storico Presidente della fiera riminese. La società è stata protagonista, unitamente ai soci pubblici, dei ripetuti Supplementi per l'accordo finanziario per la realizzazione del Palacongressi.

Dalla nota integrativa al bilancio 2016 della Società del Palazzo dei Congressi S.p.a. si apprende che la società ha concesso in locazione la struttura del Palacongressi a IEG S.p.a. al canone annuo di € 1.194.718, con scadenza al 21/08/2029. L'entità del canone può sollevare alcune perplessità qualora non siano previste clausole per l'adeguamento; si aggiunge che, anche con le modeste royalties corrisposte dagli albergatori, Società del Palazzo dei Congressi S.p.a. consegue ricavi ordinari d'esercizio nettamente inferiori al costo dell'ammortamento della struttura immobiliare.

L'attività congressuale sia a Rimini che a Vicenza, a differenza di quanto avviene a Milano e a Bologna, è esercitata direttamente da IEG S.p.a.
L'attività congressuale di IEG S.p.a. comprende i risultati derivanti dalla gestione delle strutture del Palacongressi di Rimini e del Centro Congressi di Vicenza, il cui fatturato complessivo è di € 14.718.000 (unico dato contabile esposto, senza alcuna indicazione nel bilancio dei costi e della relativa redditività).
IEG S.p.a. corrisponde alla proprietaria Società del Palazzo dei Congressi S.p.a., il canone annuo di locazione di € 1.194.718, mentre a Vicenza l'attività congressuale è esercitata parte in un immobile di proprietà e in parte condotto in base ad un contratto di comodato ad uso gratuito.

Bologna Fiere
Il conto economico dell'esercizio 2017 rileva il valore della produzione di € 65.894.843, inferiore a quello dell'esercizio 2016 di € 70.815.825 avente un calendario fieristico più consistente.
L'indebitamento bancario di Bologna Fiere al 31/12/2017 è di € 28.752.202, con un prevedibile aumento per i consistenti investimenti programmati.
L'utile ante imposte di Bologna Fiere riporta una perdita d'esercizio di € 932.666 ed un utile dopo le imposte di € 5.745.523, conseguente alle imposte differite ed all'adesione al regime di consolidato fiscale.
L'aspetto gestionale preoccupante è rappresentato dal risultato operativo, negativo per € 5.684.667, con conseguente indice ROS negativo all'8,88 %.
I considerevoli proventi da partecipazioni, anche esteri, con dividendi di competenza dell'esercizio 2017 dell'entità di € 11.524.613, in continuità con i proventi degli esercizi precedenti, consentono il contenimento della perdita d'esercizio.
Bologna Fiere è leader mondiale nel settore cosmesi che assicura cospicui dividendi con Cosmoprof e Cosmoprof Asia e per il settore sono previsti ulteriori programmi di espansione.
La situazione è singolare: la struttura organizzativa interna consegue perdite, mentre alcune società, anche estere controllate al 100% o al 50% da Bologna Fiere generano considerevoli profitti e dividendi.
In sede assembleare si assiste all'assoluta difformità di valutazione fra i soci pubblici (Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna) e gli autorevoli soci privati.
I soci pubblici, entrambi rappresentati in assemblea dai competenti Assessori, si compiacciono per i risultati conseguiti: il socio Comune di Bologna rileva, fra l'altro, la soddisfazione per la soluzione dei problemi passati e il socio Regione Emilia Romagna si spinge al punto da esprimere orgoglio per un bilancio chiaramente molto positivo.
Al contrario, i soci privati esprimono critiche, anche imbarazzanti. Il rappresentante di Confartigianato, e per delega di Assimpresa, rileva che la fiera continua a segnare il passo e che da anni appare ingessata in meccanismi ed equilibrismi che poco hanno a che fare con una capacità imprenditoriale.
Il socio Fondazione Cassa di Risparmio considera l'EBIT (risultato operativo) negativo quale espressione del debole sviluppo dell'attività caratteristica, con una lenta involuzione sull'attività del territorio, mentre si assiste al consolidamento all'estero.
Il raffronto fra alcune voci significative di costo, rapportate ai rispettivi valori della produzione, evidenzia una struttura più onerosa rispetto a quella di IEG S.p.a.
L'organizzazione delle attività congressuali è affidata a Bologna Congressi S.p.a., unico socio Bologna Fiere, che, nell'esercizio 2017 con un valore della produzione di € 5.241.356 ha conseguito una perdita ante imposte di € 21.737.
L'attività congressuale è esercitata presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi di proprietà del Comune di Bologna e nalla c.d. Sala Maggiore di proprietà di Bologna Fiere, con un costo di locazione di € 488.389.

Fiera di Milano
La gestione di Fiera di Milano è stata condizionata dai provvedimenti di Amministrazione Giudiziaria disposti da Tribunale di Milano per la controllata Nolostand S.p.a. (16/07/2016) e per Fiera Milano (11/10/2016), successivamente revocati nel settembre 2017. Si tenga presente che le tre fiere considerate detengono il controllo delle società incaricate degli allestimenti fieristici.
Il valore della produzione di Fiera di Milano è nell'esercizio 2017 di € 219.541.848, con un utile ante imposte di € 2.457.932, in aumento rispetto all'esercizio 2016 che registrava un valore della produzione di € 173.421.414 e una perdita di € 28.738.920.
Il conto economico consolidato rileva ricavi per € 271.327.000, con un utile ante imposte di € 4.598.00, in aumento rispetto all'esercizio precedente che si chiudeva con una perdita di € 23.979.000.
I debiti verso le banche sono limitati ad € 20.108.000, dei quali € 3.503.000 a medio termine.
L'indice ROS (rapporto fra utile operativo e ricavi) nell'esercizio 2017 con il 4,74% è moderatamente positivo, mentre nel 2016 era negativo per l'8,30 %, ovviamente senza alcun conto delle considerevoli svalutazioni.
Il risultato economico e quindi anche l'indice ROS sono limitati per la considerevole entità del canone di locazione di € 41.816.000, corrisposto a Fondazione Fiera di Milano, con un'evidente penalizzazione rispetto a IEG S.p.a. e Bologna Fiere S.p.a. che operano in strutture di proprietà.
Il conto economico risente delle consistenti svalutazioni delle partecipazioni: € 9.777.000 nell'esercizio 2017 ed € 19.521.000 nell'esercizio 2016.
Il costo per lavoro subordinato è limitato al 16% rispetto al valore della produzione, entità che per IEG aumenta al 19% e per Bologna Fiere al 21%.
Per le diverse strutture di costo delle fiere considerate è esposto l'indice ROS in quanto, ai fini del confronto, il MOL non è significativo.
L'attività congressuale esercitata da Fiera Milano Congressi S.p.a. rileva un valore della produzione di € 29.137.355, con un utile ante imposte di € 652.286, pur in presenza di un canone di locazione della struttura immobiliare di € 3.569.000.
I debiti verso le banche sono limitati ad € 20.108.000, dei quali € 3.503.000 a medio termine.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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