Situazione economica del Veneto 2010
Venerdi 17 Giugno 2011 alle 13:19 | 0 commenti
Isi Coppola, Regione Veneto - “Obiettivo delle istituzioni è dare un futuro migliore alla nostra economia e ai nostri giovaniâ€. Lo ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione Isi Coppola a chiusura del suo intervento in occasione della presentazione della relazione dell’Unioncamere sulla situazione economica del Veneto nel 2010, che si è tenuta oggi nella sede della Camera di Commercio di Rovigo.Â
Una fotografia che ha visto nel corso del 2010 il Veneto assorbire lentamente gli effetti della crisi, chiudendo l’anno con un recupero, anche se modesto: la crescita è stata dell’1,6% su base annua. Il 2011 ha avuto un avvio relativamente vivace e le previsioni sembrano comunque fornire per il Veneto indicazioni più favorevoli rispetto al resto del Paese.
L’assessore Coppola, sottolineando anzitutto che lo scenario di riferimento per l’economia veneta è quello europeo, ha detto che le indicazioni fornite da Unioncamere delineano un quadro di grande stimolo, anche se caratterizzato da “luci e ombre†rispetto alla ripresa. L’assessore ha evidenziato “l’atteggiamento di dialogo aperto e costruttivo†con cui gli imprenditori si confrontano con il monde delle istituzioni, quello della ricerca e dell’innovazione e quello accademico. “Ricerca e innovazione – ha aggiunto – che riguardano anche la gestione delle impreseâ€.
Dopo aver ricordato che le piccole e medie imprese restano la “spina dorsale†del sistema economico veneto, l’assessore Coppola ha messo l’accento sulla mole di burocrazia che devono ancora affrontare e ha parlato di un “patto†con la Regione per avviare nel corso del 2011 un processo di semplificazione, che si sta concretizzando in diversi settori. Accesso semplificato anche ai fondi di rotazione, gestiti da Veneto Sviluppo, per i quali la Regione ha messo a disposizione un plafond di ben 700 milioni di euro per dare risposte alle esigenze delle imprese venete, accanto all’azione regionale in materia di agevolazioni (come il fondo di garanzia di oltre 36 milioni di euro). “Una bella sfida per il Veneto – ha concluso l’assessore – non solo per la ripresa economica ma anche di mentalità per continuare ad essere innovativi e competitivi, adattandosi alle esigenze del marcatoâ€.
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