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Siti UNESCO del Veneto, accordo Regione e IUAV per valorizzare l'esistente e supportare nuove proposte

Di Note ufficiali Giovedi 14 Dicembre 2017 alle 16:10 | 0 commenti

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Sarà l'università Iuav di Venezia a mettere a disposizione professionalità, studi e competenze per valorizzare i siti Unesco del Veneto e sviluppare nuove proposte di candidatura. Questo l'obiettivo dell'accordo di programma siglato tra il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, e il rettore dell'istituto universitario veneziano, Alberto Ferlenga.

"Il Veneto è una delle regioni italiane con il maggior numero di eccellenze culturali e ambientali che l'Unesco ha riconosciuto patrimonio dell'Umanità. E altri siti sono candidati al riconoscimento internazionale, come le colline di Conegliano e Valdobbiadene e i cicli di affreschi trecenteschi della Padova medievale", dichiara il presidente Zaia.

"Con questa iniziativa - prosegue il presidente - la Regione potrà avvalersi delle conoscenze e delle capacità progettuali dei docenti e degli studenti dell'istituto universitario di architettura di Venezia per sviluppare forme ottimali di promozione e gestione dei siti Unesco già riconosciuti e per supportare le nuove proposte di candidatura. La collaborazione con l'università veneziana ci aiuterà a qualificare al meglio il lavoro di squadra per valorizzare le bellezze del nostro territorio."

I siti protetti dall'Unesco in Veneto attualmente sono sette: Venezia e la sua laguna, l'orto botanico di Padova, Vicenza e le ville palladiane, Verona, le Dolomiti, i siti palafitticoli dell'arco alpino e le opere di difesa veneziane tra ‘500 e ‘600. A questi potranno aggiungersi, se le proposte di candidatura supereranno il vaglio dell'organismo internazionale, le colline del Prosecco e Padova ‘urbs picta'. Altre proposte di candidatura sono già in cantiere.

L'accordo di programma con lo Iuav prevede un impegno finanziario di 26.500 euro.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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