Sisma in Emilia, danni non gravi in Veneto: Zaia si complimenta con protezione civile
Domenica 20 Maggio 2012 alle 11:38 | 0 commenti
Regione Veneto - Il Presidente del Veneto Luca Zaia si è messo in contatto con la Sala operativa della Protezione Civile regionale immediatamente dopo l'evento sismico di stanotte, che la Rete Sismometrica Integrata dell'Italia Nord Orientale ha calcolato di magnitudo 5.96 nella provincia di Modena con epicentro stimato nell'area di Finale Emilia (vedi foto). Il presidente ha voluto essere tenuto costantemente informato sulla situazione, complimentandosi con la Protezione Civile regionale per la tempestività e per come sta seguendo gli eventi.
Per quanto riguarda il territorio veneto, sono stati comunicati in successione 5 eventi sismici nella provincia di Rovigo, di cui il principale delle ore 4:35 di magnitudo 4.33 con epicentro stimato nell'area a 5 km SSE di Occhiobello; 10 eventi sismici sono stati comunicati nella provincia di Verona di cui il principale delle ore 4:25 di magnitudo 3.85 con epicentro stimato nell'area a 2 km ENE di Minerbe; infine un evento sismico nella provincia di Padova delle ore 4:30 di magnitudo 4.05 con epicentro stimato nell'area a 3 km ESE di Este
Al numero verde della Protezione Civile della Regione del Veneto 800 990 009 sono pervenute anche numerose chiamate di cittadini. Per quanto riguarda la rilevazione dei danni nel Veneto, sono state contattate le Prefetture del Veneto e tutte le Province. Nella provincia di Rovigo sono stati finora segnalati calcinacci caduti dalle facciate della chiese di Fiesso Umbertiano e Ficarolo e un muro di recinzione crollato. E' stata contattata la sala RFI che ha comunicato di aver precauzionalmente bloccato il treno Tarvisio-Roma a Ferrara; anche la linea PD-BO è stata interrotta per precauzione. La chiesa di Calto registra un crollo parziale del tetto ed è stata dichiarata inagibile; la chiesa di Castelmassa risulta chiusa per crollo di intonaci; il comune di Gaiba registra fessurazioni in case private; la casa di cura di Castelmassa presenta fessurazione per cui è in corso una verifica. L'ANAS sta verificando lo stato delle strade, mentre il comune di Castagnaro comunica fessurazioni alla chiesa.
Tutte le strutture ospedaliere della Regione del Veneto non hanno riportato danni e sono pienamente funzionanti. Nessuna segnalazione al momento si registra sulle altre province venete. Per quanto riguarda l'aspetto sanitario le Centrali Operative del SUEM 118 sono state interessate da oltre 500 chiamate da parte di utenti che richiedevano informazioni. Il SUEM di Rovigo ha soccorso una decina di persone per lievi infortuni conseguenti al precipitoso abbandono delle abitazioni; ha provveduto ad evacuare un'anziana allettata da un'abitazione lesionata ed è intervenuto anche in provincia di Ferrara, in supporto ai mezzi locali; alcuni lievi malori si sono verificati nel centro storico di Venezia.
Il Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza (CREU) e la Centrale di Coordinamento per le grandi emergenze di Mestre hanno immediatamente attivato un monitoraggio della situazione, mantenendo i contatti con il Servizio Emergenza Sanitaria del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. "Nel caso fosse richiesto - ha fatto presente il presidente veneto - siamo pronti in qualsiasi momento a predisporre l'invio di una colonna di soccorso sanitario nella Regione Emilia Romagna".
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