Sirene allarme alluvione, "impreziosiscono" i campanili e non suonano
Venerdi 27 Dicembre 2013 alle 12:31 | 0 commenti
Sono bastate poche ore di pioggia e nel giorno di Santo Stefano Vicenza è ripiombata nell’incubo alluvione. Complici le abbondanti precipitazioni in montagna, l’innalzamento delle temperature e il vento di scirocco, il Bacchiglione nella giornata di ieri ha registrato una piena di 4.56 metri. Per fortuna la giornata si è chiusa nel migliore dei modi: allarme rientrato intorno alle cinque del pomeriggio e nessun danno a cose o presone, se non qualche campo allagato intorno alla città .
Nonostante il giorno di festa, la macchina comunale ha funzionato bene. A San Biagio si riunisce il centro operativo, si distribuiscono i sacchi di sabbia nelle zone a rischio, Acque Vicentine, polizia locale e protezione civile monitorano la situazione del fiume.Â
In tutto questo legittimo da farsi, non c’è stata traccia però delle tanto discusse sirene d’allarme. Il sistema acustico, voluto dal sindaco Achille Variati per una comunicazione tempestiva e capillare con i cittadini in situazioni di rischio idrogeologico, è stato installato all’indomani dell’esondazione di Ognissanti del 2010 e poi implementato con altre sirene comprate da AIm. La differenza nel costo delle sirene acquistate – 200 mila euro le prime, grazie al contributo della Fondazione Cariverona, e solo 15 mila euro quelle acquistate da Aim – ha fatto insorgere l’opposizione nei primi consigli comunali del terzo mandato di Achille Variati. Una differenza di prezzo giustificata dal sindaco per il tipo di sirene, le più costose sono infatti più potenti. Come già sperimentato dai cittadini nelle prove acustiche, le sirene suonano in modi diversi per indicare il preallarme, l’allarme e la fine dell’allarme.Â
Ieri però non si sono fatte sentire. La popolazione è stata avvertita con il sistema di sms diramati dal Comune ad inizio e fine del preallarme. Ma non è stata attivata nessuna delle sirene, che come si legge nel sito del comune, indicano lo stato di preallarme con “5 suoni della durata di 10 secondi ciascuno intervallati da una pausa di 5 secondi. Il segnale indica che entro 3/5 ore, persistendo le condizioni meteorologiche avverse in corso, è possibile un'esondazione.â€Â
“Avrebbe turbato i cittadini, con il rischio dell’â€al lupo, al lupoâ€, dice Variati al Giornale di Vicenza. Eppure proprio a questo dovrebbero servire: a segnalare una possibile situazione di emergenza. Non ad impreziosire i campanili dove sono collocate con il loro discutibile valore. Â
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.