Quotidiano | Categorie: Immigrazione, Diritti umani

Sinti di Quinto Vicentino in un campo nomadi al margine dell'immaginario

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 5 Luglio 2011 alle 23:56 | 0 commenti

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Davide Casadio, Presidente Associazione Sinti Italiani - Da anni le famiglie sinti di Quinto Vicentino, vivono in stato di disaggio abitativo, dietro al cimitero del paese. Unico accesso è attraverso una caveggiara, che porta sul retro del campo santo (foto d'archivio di ragazzi sinti a Vicenza). Vi risiedono sotto una antenna della telefonia mobile, in un appezzamento di modeste dimensioni, contornato da un fossato i cui argini sono sottoposti a frenatura, senza servizi igienici e con sottoservizi posticci. Una zona soggetta ad esondazione.

L'Amministrazione comunale sostiene che sono stati spesi 16 mila euro per sistemare quell'area. Effettivamente ci si chiede come, visto che il piazzale è di terra battuta con un po' di ghiaino portato dagli stessi sinti al fine di non affossarsi nel fango ad ogni acquazzone, visto che le rive dei fossati continuano a franare e che i sottoservizi sono delle derivazioni dal cimitero. Da anni le famiglie sinti chiedono una idonea sistemazione, visto che sono onesti cittadini e alcuni vivono di un lavoro regolare a tempo indeterminato. Ma l'Amministrazione Comunale in deroga alle leggi regionali, non ci sente di adattare un'area comunale ad uso microarea per queste famiglie e preferisce mantenere i suoi cittadini in stato di degrado abitativo. Ora i sinti di Quinto non ne possono più e chiedono una vita più dignitosa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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