Sinfub Banca Nuova gruppo BPVi: "dichiarazioni incoerenti dei vertici, prima assumo poi licenzio?"
Lunedi 31 Ottobre 2016 alle 15:38 | 0 commenti
La nota del sindacato Sinfub Banca Nuova gruppo BPVi
Prima assumo poi licenzio?. Il dr. Penati, Presidente del C.d.A. di Quaestio Capital Management SGR S.p.A., in occasione dell’assemblea del mese di luglio 2016 inviò agli azionisti una lettera di cui si riportano alcuni abstracts. "… La Popolare di Vicenza, dunque, è diventata tra le banche più solide in Italia … Al centro dell'azione del nuovo Consiglio ci dovrà essere il recupero di credibilità … Niente tagli indiscriminati di costi … “. Scenario prefigurato affascinante ma i seguenti abstracts, riportanti anche dichiarazioni incoerenti dei vertici, generano profonde preoccupazioni.“ … Iorio e … annunciano la fine dell’emergenza … â€
(Il Giornale di Vicenza 1° luglio 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … perso per strada, come ha detto Iorio, il 30% dei ricavi e 18,5 miliardi di masse gestite … “
(Corriere del Veneto 6 settembre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“Bpvi, buco di 800 mln in sei mesi … l’impressione è che Bpvi stia camminando su un cornicione. Lo conferma anche Bragantini: <La banca ora ha seri problemi a presentare un conto economico che stia in piedi> … “
(Il Mattino di Padova 6 settembre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … il funding plan al 2017 è a posto>, spiega Penati ribadendo che "finalmente abbiamo messo in stabilità queste due banche … Non c’è nessuna preoccupazione, nessun problema. La liquidità non è un problema> … "
(Il Gazzettino 15 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … La nuova clientela c’è, la raccolta aumenta … i nuovi clienti sono 35 mila … dal 30 giugno la raccolta ha registrato un +300 milioni … “
(Il Sole 24 Ore 20 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … De Francisco … Nel terzo trimestre (con il mese fermo di agosto) ci sono stati 300 milioni di erogazioni … “
(Il Giornale di Vicenza 20 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … Di Francisco … <Personalmente credo che la fusione sia un vantaggio e sul personale non ci sarà nessuna mannaia: gli esuberi saranno volontari e coperti da
un fondo apposito. E abbiamo proceduto anche con diverse assunzioni di 180 giovani> … “
(Il Gazzettino 20 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … Mion annuncia:<1500 esuberi e bisogna fare in fretta> … non siamo in condizione di aspettare> … “
(Il Giornale di Vicenza 27 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … ieri il presidente di Bpvi ha detto che il Piano industriale non è pronto e serviranno ancora due mesi. Un’eternità rispetto alle precedenti dichiarazioni di intenti che parlavano di settembre, poi metà ottobre, poi fine mese. Ora si va al 2017.
… “
(Il Piccolo 27 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“Non ricaviamo da BpVi e da Veneto Banca una percezione di visione strategica. Un’idea di futuro>. Figuriamo metterle insieme: <Fondendo due buchi si produce un cratere. La fusione adesso potrebbe essere un suicidio>. Sfiducia, completa disillusione, a tratti rabbia quella emersa ieri sul fronte di parte imprenditoriale e sindacale … “
(Il Giornale di Vicenza 28 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … aumento di capitale che anche Mion ha dato per certo (per le due banche insieme si parla di un altro paio di miliardi) … “
(Il Giornale di Vicenza 28 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … Valutare una fusione significa, per definizione, aggiungere sul conto già salato (1.500 attesi a Vicenza, 700 a Veneto banca) gli 800 dipendenti di una delle due direzioni generali … “
(Corriere del Veneto 29 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
I lavoratori si pongono diverse domande:
la Popolare di Vicenza è diventata tra le banche più solide in Italia?
è aumentato il livello di credibilità ?
si possono annunciare 1.500 esuberi senza disporre di un Piano industriale (previsto tra alcuni mesi)?
si possono prefigurare licenziamenti avendo recentemente assunto ben 180 lavoratori pur in presenza di un elevato cost/income ratio? E sulla base di quali documenti aziendali sussistono ragionevoli ipotesi (in termini di realizzabilità ) di conseguire nel breve-medio termine risultati che giustificano il costo di 180 nuovi lavoratori?
come mai non si può più aspettare quando si tratta di esuberi e la stessa celerità non si riscontra per l’azione di responsabilità ?
atteso che in Banca Nuova nulla sembrerebbe cambiato con l’avvento del Fondo Atlante e - pertanto - amministratori, sindaci e top management dovrebbero ritenersi tutti uomini di fiducia del Presidente Mion e del dr. Iorio, l’abstract di seguito riportato
“ … perché nella nuova Bpvi esiste ancora un consiglio in Banca Nuova di vecchia espressione …? … “
(Il Mattino di Padova 25 settembre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
non dovrebbe sollecitare qualche intervento?
perché le problematiche afferenti agli esuberi non vengono affrontate con le medesime modalità adottate dai vertici di Veneto Banca?
“ … Veneto Banca, Anselmi è più pacato: <Bisogna agire con senso di responsabilità … abbiamo individuato un migliaio di esuberi che vogliamo gestire senza licenziamenti … “
(Il Gazzettino 27 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … linea sugli esuberi. Opposta a Vicenza: niente linea dura e no chiaro ai licenziamenti … il clima va ricostruito anche con i dipendenti … “
(Il Corriere del Veneto 27 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
“ … l’Ad della banca … rassicura i dipendenti in videoconferenza: <Massima attenzione al personale, nessun licenziamento e presto verrà varato il piano industriale che sarà condiviso con le parti sociali> … Una soluzione non traumatica che passa anche dal taglio degli stipendi dei manager … “
(Il Gazzettino 28 ottobre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)
chi avrà il coraggio di licenziare dipendenti distruggendone le famiglie anche alla luce della seguente notizia (alla data odierna non smentita)
“ … i vertici della Popolare di Vicenza: tra il 2002 e il 2014 il costo di amministratori e sindaci è salito da 1.617.000 euro a 11.019.000. Una crescita che sfiora il 600% … †(LaVerità - 29 ottobre 2016)?
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