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Sindacato degli Studenti di Padova: petizione per prolungare l'orario della Biblioteca

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 24 Marzo 2013 alle 21:08 | 0 commenti

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Sindacato degli Studenti  -  I rappresentanti de Il Sindacato degli Studenti saranno presenti da domani mattina, lunedì 25 marzo, davanti a Palazzo Liviano (piazza Capitaniato, 7), per una raccolta firme che si protrarrà per le prossime settimane: in seguito al terremoto del maggio 2012, la situazione della Biblioteca Tito Livio ha subito dei peggioramenti, primo tra tutti la difficile consultazione di riviste e volumi trasferiti per motivi di sicurezza.

La raccolta firme mira inoltre a chiedere il prolungamento dell'orario di apertura della Biblioteca, di modo da adattarlo sempre più alle esigenze di studenti, dottorandi e anche docenti. Per tutte queste ragioni abbiamo scritto il comunicato che trovate di seguito insieme all'immagine dell'iniziativa, e ribadiamo la presenza de Il Sindacato accanto agli studenti per difendere i loro diritti. Libertà è partecipazione.

 

Petizione per la Biblioteca Tito Livio di Palazzo Liviano

La situazione della biblioteca Tito Livio di Palazzo Liviano è da ormai un anno, in seguito al terremoto del maggio scorso, passata da complicata a inaccettabile. In precedenza non era certo ottimale, vista la divisione in tre piani e molti più ambienti, ma ora è peggiorata a tal punto che ci sentiamo in dovere di intervenire, di fronte all'eccessivo immobilismo dell'Ateneo.
In particolare due sono le questioni che necessitano di un immediato intervento risolutivo: l'orario di chiusura, dato che la biblioteca chiude alle 18.30 nei primi due piani e alle 17.30 (17 il venerdì) negli ultimi due, creando enormi disagi e difficoltà a noi studenti, e ancor di più a ricercatori e dottorandi; e la sempre più difficile fruizione delle riviste, spostate per motivi di sicurezza, insieme a molti altri volumi, nei magazzini.
Non sono certo questi gli unici disagi, ma sono quelli più gravi, quelli meno gestibili, che creano enormi difficoltà, rallentamenti e ritardi, ostacolando uno studio e una ricerca adeguati, che dovrebbero essere il primo obbiettivo di ogni Università. Inoltre, tutto è ancor più grave se si pensa che ci troviamo da anni di fronte ad una crescita costante delle tasse universitarie. A fronte di ciò, vedere nello stesso tempo un crollo dei servizi a noi dovuti non può lasciarci indifferenti.
Non notando segni di una reale volontà da parte dell'Ateneo di risolvere problemi di tale rilevanza, a distanza di diversi mesi dagli eventi, noi studenti ci siamo visti costretti ad indire una petizione, sottoscritta anche da docenti, dottorandi e ricercatori, per chiedere con estrema forza all'Ateneo di intervenire per risolvere quantomeno le principali problematiche.
Nella sostanza, ci sentiamo di esigere un orario di chiusura perlomeno alle 19.30 e un modo meno complesso e più rapido per accedere alle riviste: l'Ateneo deve valutare e mettere in pratica il prima possibile le soluzioni che ritiene più adeguate. Ciò che a noi realmente interessa è che il polo bibliotecario Tito Livio torni ad essere fruibile in maniera opportuna da studenti, dottorandi, ricercatori e docenti.
Da lunedì 25 marzo, per le prossime settimane, saremo diversi giorni a settimana davanti al Liviano per raccogliere le vostre firme


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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