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Silvano Scandian e Rete Imprese Italia:svolta epocale

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Maggio 2010 alle 16:23 | 0 commenti

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CNA Vicenza  -  «Il cosiddetto Patto del Capranica, culminato nella nascita di Rete Imprese Italia, è per l'associazionismo una svolta epocale, culturale e politica, che scavalca un vecchio modo di fare rappresentanza. È nato un soggetto nuovo che, pur nel rispetto della storia di ogni associazione, conferisce identità e riconoscibilità ad un intero mondo privo di una voce corrispondente al suo peso nel sistema produttivo del Paese.

Se questo vale a livello nazionale, ancor di più deve avere valore sul piano locale» così Silvano Scandian, Presidente di CNA Vicenza, commenta la nascita di Rete Imprese Italia.

«L'accordo per ora riguarda solo il livello "politico" e istituzionale nazionale - aggiunge - ma è chiaro che sarebbe auspicabile che anche sul territorio si creassero le medesime sinergie. Per questo CNA Vicenza intende farsi promotore verso i colleghi Presidenti delle altre 3 associazioni partner vicentine di un primo incontro "esplorativo" congiunto che verifichi quanto prima la possibilità che anche a Vicenza si possa creare un coordinamento unitario delle istanze condivise dalle PMI artigiane e del commercio sul modello della struttura nazionale. Anche se a livello locale CNA non rappresenta certo la forza quantitativamente più consistente, riteniamo però di essere portatori di idee e proposte di comune utilità e che vorremmo volentieri condividere con gli amici di Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti».

Il Nordest, il Veneto, di cui Vicenza con la sua imprenditorialità diffusa è un nucleo propulsore storico, si fonda sulla piccola e media impresa. «Ma purtroppo se l'attitudine ad intraprendere è forte, non altrettanto forte è la volontà di superare il nostro individualismo e familismo - continua il Presidente -. Il rapporto "una impresa, una famiglia" vale per i grandi gruppi, figuriamoci se non è vero per la piccola impresa. Ma l'individualismo, il protagonismo spinto non deve impedirci di assolvere alla nostra missione come associazioni e cioè rappresentare le istanze delle imprese piccole e medie dell'universo dell'artigianato e del commercio. Il nuovo soggetto fondato a Roma a livello nazionale è pensato come costruzione sintetica nell'interesse del Paese e degli imprenditori. Non si tratta di sommare più soggetti, per fare - solo - massa critica. Si tratta di unire più soggetti per costruire una scelta propositiva, non contro qualcuno ma a favore dell'impresa diffusa, del grande Made in Italy, mantenendo comunque un sistema di servizi competitivi e adeguati al nostro territorio. Rete Imprese Italia rappresenta un passo decisivo verso la semplificazione e l'efficacia nella tutela delle PMI ed è un positivo segnale unitario in un quadro generale di frammentazione e dispersione della rappresentanza e della rappresentatività».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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