Quotidiano |

#Silovoglio ... equiparare i diritti delle coppie eterosessuali e omosessuali

Di Anna Barbara Grotto Mercoledi 27 Agosto 2014 alle 19:38 | 0 commenti

ArticleImage

È stata presentata oggi in conferenza stampa la nuova campagna dell'Associazione "15 GIUGNO" Arcigay Vicenza: "Sì, lo voglio", una petizione per chiedere la parificazione dei diritti per le coppie eterosessuali ed omosessuali. Ne ha già scritto la nostra Marina Lucchin, ecco ora il resoconto "diretto" e dall'interno di Anna Barbara Groitto, che da tempo collabora con la nostra rubrica Vita Gay Vicentina.

«Migliaia di coppie in Italia vivono una relazione sentimentale stabile senza avere alcuna tutela e senza essere riconosciute dallo Stato. Noi crediamo che sia giunto il tempo per diritti e uguaglianza nei confronti di tutte le coppie, eterosessuali e omosessuali» sono le parole con cui il direttivo dell'associazione ha presentato la nuova iniziativa.
Stamani si è parlato di diritti civili insieme con Mattia Stella - presidente dell'associazione, con Miriam Di Naro - coordinatrice del Gruppo Giovani e con Simone Oliva, altro rappresentante del nutrito gruppo di attivisti under 24.
Il progetto raccoglie le promesse del Presidente del Consiglio Matteo Renzi di iniziare il dibattito sul tema a partire dal mese di settembre 2014 e punta a sensibilizzare non solo i politici ma l'intera opinione pubblica, anche oltre i confini vicentini. Miriam Di Naro, nel presentarci i contenuti legislativi di riferimento, ha sottolineato come le sentenze degli stessi Tribunali italiani siano ancora disattese: basti pensare che la Cassazione si è già espressa sul superamento della diversità di sesso dei nubendi come presupposto indispensabile al matrimonio, e che la Corte Costituzionale - addirittura nel 2010 - ha sentenziato che due persone dello stesso sesso hanno il «diritto fondamentale di ottenere il riconoscimento giuridico», spronando il Parlamento a colmare il vuoto legislativo. Mattia Stella ha ribadito che l'argomento merita l'attenzione di tutti, non certo solo della comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, trans*), e nemmeno solo dei politici, perché i diritti umani toccano ogni cittadino ed è tempo che questi argomenti escano dalle stanze istituzionali e dalle discussioni meramente partitiche, e divengano interesse di chiunque si riconosca nei princìpi di laicità e democrazia.
La petizione è indirizzata alla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e al Presidente del Senato Pietro Grasso ed è a disposizione sia sulla piattaforma online Change.org che cartacea. Per gestire capillarmente la raccolta firme, Arcigay Vicenza coi suoi volontari si è impegnata per i prossimi mesi di settembre ed ottobre ad essere presente in città ogni weekend col proprio gazebo, a cominciare dalla 3 giorni delle "Fornaci Rosse", dal 29 al 31 agosto al Parco delle Fornaci. Domenica 31, fra l'altro, vi saranno ospiti Flavio Romani (presidente nazionale Arcigay) e Sergio Lo Giudice (deputato PD e attivista per i diritti LGBT) per un dibattito dal titolo "L'Italia dei Diritti Civili: dalle promesse mancate al futuro che vorremmo", i quali con la loro presenza daranno ulteriore eco all'iniziativa targata Arcigay Vicenza.
Ecco il calendario con orari e luoghi, per chi volesse sottoscrivere la petizione:
• 29/30/31 agosto ore 18:00-22:00 Parco delle Fornaci ("Fornaci Rosse")
• 6 settembre ore 15:30-19:30 Slargo Zileri
• 13 settembre ore 16:00-20:00 Piazza De Gasperi
• 14 settembre ore 15:30-19:30 Slargo Zileri
• 21 settembre ore 15:30-19:30 Contra' Cavour angolo Corso Palladio
• 28 settembre ore 15:30-19:30 Contra' Cavour angolo Corso Palladio
• 4 ottobre ore 15:30-19:30 Piazza Matteotti
• 12 ottobre ore 15:30-19:30 Slargo Zileri
• 18 ottobre ore 15:30-19:30 Contra' Cavour angolo Corso Palladio
• 26 ottobre ore 15:30-19:30 Piazza Castello
Per tutte le altre informazioni si può visitare il sito www.arcigayvicenza.it.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network