Quotidiano | Categorie: Sanità

Sicurezza stradale, proibizionismo non è la soluzione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 24 Maggio 2010 alle 23:18 | 0 commenti

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Franco Manzato, Regione Veneto - "Il proibizionismo a dosi pubblicitariamente corrette serve forse ad andare sui giornali, ma nella storia non ha mai risolto nulla, mentre sull'uso di sostanze che incidono negativamente sulle condizioni di guida serve un'azione culturale forte, che renda consapevole ogni guidatore, dal principiante all'espertissimo, sui rischi di mettersi al volante in stato di alterazione. E' la ragionevolezza, il buon senso, che devono sempre prevalere, a tutti i livelli e in tutte le questioni". Lo ha ribadito l'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato, commentando la proposta del consigliere del PD Diego Bottacin sulla "tolleranza zero" per i primi cinque anni dall'ottenimento della patente e per gli autisti di mezzi pubblici.

"Ma perché mai? Forse che per chi guida un mezzo proprio dopo cinque anni cambia qualcosa? O si proibisce tout court, oppure si lasciano le cose come stanno, spiegando che lo 0,5 è una dose che permette di cenare con un paio di bicchieri di vino, come è giusto che sia".
"Il punto è - ha aggiunto Manzato - che tutte queste campagne, che partono da considerazioni giustissime, alla fine hanno solo nuociuto ad una produzione identitaria come quella veneta del vino, ma non hanno purtroppo evitato un aumento del consumo di alcol nelle sue diverse "espressioni", che è invece obiettivo comune e condivisibile. Allora spieghiamo che un bicchiere di vino a pasto fa bene, mentre superalcolici o beveroni improbabili dalla bassa gradazione ma dalla grande quantità sono sempre da evitare quando si sa di doversi porre alla guida di un veicolo. E questo, dobbiamo dircelo, vale non solo per l'alcol, ma per tutte le sostanze che influiscono sull'attenzione e sui riflessi, sia le droghe, sia alcuni farmaci che hanno una precisa controindicazione. Piuttosto - ha concluso Manzato - condivido la proposta del collega Chisso di una proposta di legge statale davvero deterrente, che permetta di punire chi causa incidenti in condizioni di alterazione in maniera molto più pesante e magari definitiva rispetto a chi li provoca per un guasto meccanico".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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