Sicurezza, Michele Dalla Negra (FI) interroga la giunta sull'utilizzo dell'etilometro e dei test antidroga. Matteo Tosetto propone anche a Vicenza un'unità cinofila
Venerdi 24 Novembre 2017 alle 16:51 | 0 commenti
Il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Vicenza, Michele Dalla Negra, interroga il sindaco Achille Variati e in particolare l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi sull'utilizzo dell'etilometro e dei test antidroga da parte della Polizia locale del capoluogo di provincia. Dalla Negra vuole sapere quante siano le confezioni dei pre-test alcolemici e dei test-antidroga a disposizione delle pattuglie dei vigili, quanti siano stati i controlli eseguiti utilizzando questi pre-test da metà 2016 ad oggi.
Il capogruppo di Forza Italia vuole sapere come mai i testi-antidroga non vengano mai utilizzati, mentre i pre-test alcolemici solo qualche volta.
"Ma quali sono concretamente gli impedimenti", chiede Dalla Negra, "che l'assessore alla sicurezza ha richiamato in alcuni articoli di stampa relativamente all'utilizzo dei test antidroga? E quanto costa questo benedetto test antidroga?"
Dalla Negra domanda al Sindaco Variati "se non si è mai presa in considerazione l'ipotesi di dotarsi di un cane antidroga da utilizzarsi nel corso dei controlli in città e negli altri comuni del circondario!"
A questo proposito il coordinatore cittadino di Forza Italia, Matteo Tosetto, rammenta che la Polizia Locale Nordest Vicentino si è già dotata da tempo di una unità cinofila che ha contribuito fattivamente al contrasto dello spaccio. "In particolare il cane Rocky (nella foto) in supporto ad una pattuglia degli agenti del comandante Giovanni Scarpellini", afferma Tosetto, "è stato al centro di alcune operazioni antidroga di successo nell'Altovicentino e in particolare a Thiene."
"Una pattuglia della nostra polizia locale della città di Vicenza coadiuvata dall'unità cinofila potrebbe intervenire periodicamente nei parchi della città a partire da Campo Marzo e dai Giardini Salvi per passare anche nelle aree verdi come al Parco Querini e in periferia come al Parco Fornaci."
"E perché no", conclude Tosetto: "la pattuglia potrebbe far base in un presidio fisso a Campo Marzo. Si tratta di un servizio oramai necessario e di un potente deterrente per combattere il dilagare dello spaccio di droga in città !"
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