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Sicurezza al tribunale di Vicenza, Ferrarin: mozione del 2014 senza risposta

Di Citizen Writers Venerdi 10 Aprile 2015 alle 17:31 | 0 commenti

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Daniele Ferrarin Portavoce e Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Vicenza interviene dopo la strage di tre persone da parte un imputato al tribunale di Milano

I gravi fatti del Tribunale di Milano mettono in tutta evidenza le incapacità sia livello locale sia a livello nazionale di dare una giusta e sicura protezione a strutture particolarmente sensibili come i Tribunali. La “privatizzazione incontrollata al massimo ribasso ” della sicurezza in tali edifici ha portato, purtroppo, a questi tragici eventi.

In questi giorni la stampa locale si sta occupando ampiamente della grave situazione strutturale del nuovo Tribunale di Vicenza.

Il Movimento Cinque Stelle da mesi ha fatto pressioni attivandosi sia a livello locale che a livello parlamentare  anche al fine di accertare responsabilità dirette o indirette dell’Amministrazione statale e comunale a questo proposito. In una mozione presentata in data 5 marzo 2014, si chiedeva al Sindaco e alla giunta di informare il Consiglio Comunale su varie questioni legate al progetto del nuovo Tribunale, segnatamente alle mancate misure di sicurezza previste. E in particolare su eventuali responsabilità amministrative e dirigenziali eventualmente riscontrate all’interno dell’Amministrazione.

Alla data odierna nessuna risposta è stata data alla Mozione privando così il Consiglio comunale e i cittadini di quella doverosa trasparenza che, su fatti gravi come quelli del nuovo Tribunale, dovrebbe essere dovuta e tempestiva. Vicenza e nel resto del Veneto la sottile connessione tra politica e opere pubbliche è una realtà che leggiamo tutti i giorni e che va scardinata. Il Movimento 5 Stelle è dalla parte dei cittadini, della trasparenza, del rispetto del territorio e del futuro delle prossime generazioni.

Mozione Presentata il 5 Marzo 2014:

Comune di Vicenza

Consiglio Comunale

Gruppo Consigliare Movimento Cinque Stelle

Al Sig. Sindaco

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

MOZIONE RIGUARDANTE IL NUOVO TRIBUNALE DI VICENZA

Premesso che:

  • Il Sindaco è il rappresentante legale del Comune ai sensi dell'art. 50 comma 2  del D.L 267 del 18 Agosto 2000 e citato  dal art. 49 del Statuto comunale;
  • ai sensi del comma 3 del sopraindicato D.L. 267 sovraintende, altresì,  all'espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al Comune;
  • la legge 392 del 24 aprile 1941 ha previsto il trasferimento ai comuni del servizio di manutenzione dei locali e dei mobili degli Uffici Giudiziari per i quali lo Stato verserà un contributo annuo;
  • Con D.P.R. n. 187 del 4 maggio 1998  è stato emanato il “Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla concessione ai comuni di contributi per le spese di gestione degli uffici giudiziari;
  • Con determina dirigenziale del 08.11.2004 P.G.N. 55723 il Comune di Vicenza ha approvato il progetto esecutivo per la costruzione del nuovo Tribunale di Vicenza e con successiva determina  dirigenziale del 03.07.2006 P.G.N. 37224, ha provveduto all'aggiudicazione della gara d'appalto alla ditta Codelfa (Gruppo Savio);
  • Il Sindaco in occasione dell'inaugurazione dichiarò: ”È stato una vera impresa arrivare in fondo a quest'opera - ha sottolineato Variati, affiancato  per l'occasione dall'ex sindaco Enrico Hüllweck, che avviò l'opera nel 2006 -. Addirittura ci son voluti due sindaci, peraltro di colore politico diverso. Ma le amministrazioni locali, per loro stessa natura, sono orientate alle cose concrete”.
  • Purtroppo, invece, il nuovo Tribunale di Vicenza, inaugurato il 12 dicembre 2012, sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza strutturale e tecnica  per  l' impossibilità di posizionare  archivi rotanti necessari all'archiviazione cartacea dei processi,   a causa del solaio che ha una portata di carico sottodimensionata;  inoltre si registrano copiose infiltrazioni  d'acqua durante le piogge nei corridoi; sono molto precarie anche le condizioni climatiche interne che provocano nei locali freddo d'inverno e caldo d'estate ed eccessiva umidità al piano terreno dove sono collocate le aule per i processi;  i parcheggi con il freddo si trasformano in piste ghiacciate, e il certificato di idoneità  antincendio non è ancora stato rilasciato ecc.
  • l'attuale collocazione degli archivi risulta essere inadeguata: lontani dal Palazzo di Giustizia con conseguenti disservizi ;
  • nel sito web del Tribunale www.tribunale.vicenza.it   ad oggi non è indicata la nuova sede di Via Ettore Gallo; 
  • per quanto riguarda l'organizzazione degli uffici, il Presidente del Tribunale di Vicenza, ha evidenziato al Ministero di Grazia e Giustizia, con provvedimento prot. 54/2014 del 13.01.2014,  la grave carenza di organico con una  mancanza del 50% di magistrati togati e del 25% di magistrati onorari;
  • Oltre alla cronica mancanza di personale di ruolo, in questi giorni è terminata pure la collaborazione di 23 carabinieri volontari in pensione che hanno svolto un fondamentale servizio di ausilio alle cancellerie. Alcuni uffici sono quindi ora chiusi e c’è la paralisi di  attività fondamentali come quelle dell'ufficio “415 bis”  che si occupa di avvisare indagati e avvocati che le indagini sono state chiuse, servizio determinante per l´esercizio dell'azione penale. Questi disagi provocano un ulteriore allungamento dei tempi dei procedimenti civili e penali, nonché probabili prescrizioni,  con  gravi conseguenze  per il sistema delle imprese  e dei cittadini,  con aumento dei disagi e dei costi per i tutti;
  • Lo stesso Ordine degli avvocati di Vicenza, con nota del 7 febbraio 2014, inviata al Consiglio superiore della Magistratura e al Ministero di Grazia  e Giustizia  sollecita di adottare provvedimenti immediati e concreti per porre rimedio alla grave e intollerabile situazione in cui versa il Tribunale di Vicenza;
  • ll ruolo dell'Amministrazione Comunale di Vicenza non è secondario rispetto alle problematiche sopra esposte, è nell'interesse dell'Amministrazione stessa, infatti, rendersi attiva presso gli organi competenti, al fine di assicurare ai propri cittadini una “Giustizia giusta”, con tempi di giudizio che rientrino almeno nella media europea;

per tutte le suddette motivazioni,  al fine di contribuire alla soluzione positiva  delle problematiche 

 

  IL  CONSIGLIO COMUNALE impegna il Sindaco

 

1.     di riferire in una seduta del C.C. convocata d'urgenza se l'Amministrazione si sia attivata, se di sua competenza, presso la ditta costruttrice per la  richiesta di intervento nei termini di “garanzia” per le conseguenti riparazioni  al fine di ridare una corretta funzionalità  all’edificio che ospita il nuovo tribunale di Vicenza

2.     di informare se siano state riscontrate delle responsabilità dirigenziali, all'interno dell'Amministrazione Comunale, nel sottoscrivere il progetto esecutivo dell'opera, come si evidenzia nella determina citata in premessa, e se, in caso affermativo, come intenda tutelarsi  l'Amministrazione stessa  da eventuali  richieste di risarcimento danni;

3.     di far conoscere al C.C. tutte le spese sino ad ora sostenute per consentire la minima funzionalità di questo edificio appena costruito, che presenta gravi criticità strutturali e funzionali e  che appare insufficiente agli scopi per cui è stato costruito (locali per archivi);

4.     di intervenire a nome del Consiglio Comunale di Vicenza,  presso Il Consiglio Superiore della Magistratura e presso Il Ministro della Giustizia  per sollecitare l’implementazione dell’organico di magistrati e personale amministrativo al fine di garantire il regolare svolgimento dell'attività giudiziaria;

5.     di proporre al Ministro di Grazia  e Giustizia dott. Andrea Orlando l'istituzione di una Commissione di inchiesta che valuti nell’insieme tutto il fascicolo e le carenze del nuovo  Tribunale di Vicenza, compresi la sua collocazione, la sua progettazione e la  direzione lavori;  per rilevare eventuali irregolarità e procedere, alla loro segnalazione agli organi competenti.

Leggi tutti gli articoli su: Tribunale, Daniele Ferrarin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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