Quotidiano | Categorie: Sanità, Libri

Si conclude venerdì il viaggio nelle cure possibili: dal "male incurabile" si può guarire

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Ottobre 2011 alle 16:15 | 0 commenti

ArticleImage

Marco Bernardi, Incontri La Bassanese - Si conclude venerdì 7 ottobre il viaggio nelle cure possibili, un palinsesto dedicato a scienza e ricerca all'interno del cartellone culturale Incontri senza censura ©, organizzato dalla libreria La Bassanese e l'omonima associazione culturale. Alle 20.45, nella sala conferenze di Largo Corona d'Italia arriverà un ospite molto atteso, il prof. Lucio Luzzatto, oncologo di fama mondiale, direttore scientifico dell'Istituto Toscano Tumori, insegna Ematologia, Oncologia e Genetica all'Università di Firenze.

Il suo impegno è impressionante per esperienza, con oltre trecento lavori pubblicati in riviste scientifiche nazionali ed internazionali e con un bagaglio di casistiche che lo ha arricchito per trent'anni all'estero ( Europa, America e Africa).
Una serata attesa per conoscere come una cellula sana si trasforma in tumorale, quali mutazioni subisce e quali fattori ereditari e ambientali contribuiscono all`insorgenza dei tumori. Il cancro è una malattia genetica? A quali conoscenze reali è giunta la ricerca scientifica? Quali sono e come funzionano le nuove terapie anti-tumorali? Fino a dove si sono spinti gli studi genetici per affermare che si può finalmente guarire dal "male incurabile"? Queste e ad altre domande l'ospite darà le risposte rigorosamente scientifiche, moderate dal giornalista Alessandro Tich, presentando "il miglior libro sul cancro pubblicato in Italia" ( Il Sole 24 Ore), scritto dal prof. Luzzatto: Capire il cancro, edito da Rizzoli.
Come fa una cellula sana a trasformarsi in una cellula tumorale? E' una domanda che introduce l`incontro alla Bassanese, argomento complesso sul piano scientifico quanto problematico sul piano emotivo, irto di difficoltà che si riflettono sul rapporto medici-pazienti. Da un lato, la comunicazione è spesso inadeguata; dall`altro, i pazienti quasi sempre vogliono sapere cosa succede nel proprio corpo, conoscere la malattia che vi si è annidata. Proprio dall`esperienza di queste difficoltà Incontri senza censura hanno invitato il prof. Lucio Luzzatto, ematologo e genetista che ha lavorato in centri di studio e di cura di malattie del sangue e tumori in Nigeria, Gran Bretagna, USA e Italia. "Oggi sappiamo che il cancro è il risultato di mutazioni che avvengono nell`organismo già formato: è una malattia genetica delle cellule somatiche". Proprio dalla genetica, dunque, potranno venire conoscenze necessarie per combattere fin dagli stadi iniziali i vari tipi di tumori, o prevenirne l`insorgenza. Con il prof. Luzzatto cerchiamo di approfondire a che punto scienza e ricerca abbiano messo a punto le nuove terapie anti-tumorali.
Una serata per analizzare la malattia lungo tutto l`arco del suo sviluppo, spaziando dalla biologia delle neoplasie ai problemi vissuti dai pazienti. Con un linguaggio divulgativo alla portata di tutti il prof. Luzzatto spiegherà ai presenti come si formano i tumori, perché aumentano con l`età, quanto influisce l`eredità e quanto l`ambiente, in che misura si possono prevenire, come funzionano le terapie anti-tumorali, qual è la differenza tra terapia standard ottimale e un trial clinico, quanto sono importanti le terapie di sostegno e le componenti psicologiche e di assistenza al malato e alla famiglia che vive accanto. Il malato deve sempre conoscere tutta la verità? Quale filtro devono usare i familiari e i medici? Quali sono i corretti comportamenti ad uno stadio avanzato della malattia? Terapia del dolore o "buona morte"?
Con la premessa che dal "male incurabile" di può guarire.
Hanno detto del prof. Luzzatto:
"Il prof. Luzzatto affronta con un`accurata disamina le caratteristiche biofisiche e ansiogene provocate dal cancro."
Rita Levi-Montalcini
"Luzzatto è uno scienziato che non mi fa rimpiangere nessuno sciamano. Sarei stato ore a fare lo studente con un maestro come lui. Ha semplificato per me quel che era complicato." Tiziano Terzani
CANALE YOUTUBE DEDICATO A VIDEO E INTERVISTE
http://www.youtube.com/user/INCONTRISENZACENSURA?feature=mhee
Per posti riservati 3357019017


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network