Shopping center in centro a Vicenza: erano belli i negozi di vicinato
Venerdi 25 Marzo 2011 alle 22:09 | 0 commenti
Riceviamo da Irene Rui e Guido Zentile (scriveteci a [email protected] ) e pubblichiamo
L'idea di trasformare il centro in un shopping center darebbe il colpo di grazia a Vicenza. Il centro si svuoterebbe completamente dei suoi abitanti, dando un'immagine sterile di una città senza vita. Un brutto copione già visto. Verrà a mancare quella vicentinità tipica e il centro storico verrà consegnato agli amanti dello shopping.
Si produrrebbe un colpo mortale alla già compromessa tipica socialità Vicentina. Molti infatti ricorderanno la vivacità delle piazze, delle vecchie osterie dove veniva servito con cordialità , il vino con stuzzichini, le piazze dove i bambini giocavano e dove le donne che passavano con le sporte provenienti dal mercato o dal salumiere o, dal panettiere.
Vicenza non ha bisogno di diventare un'ulteriore scatola del commercio, una vetrina di lusso sterile con la finta immagine da outolet, tra l'altro proprio nel momento di crisi dei centri commerciali. Vicenza ha bisogno di rivitalizzarsi, di uscire dal grigiore "del tutto fa schei". Certamente alla Confcommercio stuzzica l'Idea di avere un shopping center, ma i vicentini del centro storico che ne pensano?
Non facciamo l'errore di Treviso, città svuotata al calare delle tenebre e riportiamo invece, la gente, la vera gente, non il cliente, nel centro cittadino; apriamo i palazzi ai cittadini, ripopoliamo il centro storico, incentiviamo i luoghi di incontro culturale per tutte le età e non del commercio. Luoghi aperti dove i cittadini possono giocare a scopa, leggersi il quotidiano locale e far do ciacoe da paese.
Una città a passo con i tempi, una città moderna è quella che si riprende il centro storico, le piazze di quartiere e lo trasforma non in un shopping centrer, ma in un quartiere dove la gente ci vive e sotto casa trova i negozi di vicinato, non delle firme, i servizi per famiglie, anziani e giovani. Vicenza deve riprendersi Piazza dei Signori, Piazza Biade, delle Erbe e riportare il mercato ortofrutticolo in Piazza delle Erbe. Ricordate le botteghe di vicinato sotto la Basilica Palladiana? Quanto sarebbe bello che la palazzina comunale di Piazza Biade, diventasse non uno shopping center, ma un palazzo residenziale di tipo popolare e le vetrine fossero trasformate in negozi di vicinato, di servizio? Certamente questo va contro una certa logica di mercato, va contro al profitto, ma permetterebbe di dar vita al centro cittadino e alle piazze dove la gente si incontra, lascia correre i figlioli senza pericolo di macchine e soprattutto durante la notte non calla il silenzio.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.