Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Settore lattiero caseario, Regione: confronto con ministro politiche agricole

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Maggio 2012 alle 15:17 | 0 commenti

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Regione del Veneto  -  Individuare una soluzione affinché le aziende lattiero casearie non si trovino costantemente nella situazione di avere un saldo Iva a credito nei confronti dello Stato, cercando il modo di costringere l'erario a tempi di rimborso compatibili con l'attuale crisi di liquidità che espone eccessivamente le imprese: lo chiedono le Regioni al Ministro alle politiche agricole e forestali, il quale ha garantito che valuterà la situazione insieme al collega Ministro dello Sviluppo Economico.

"Dobbiamo porre rimedio a questo grave problema che affligge numerose imprese - spiega l'assessore all'agricoltura della Regione del Veneto - che accumulano credito di anno in anno, senza riuscire a risarcire le somme dall'erario. L'Iva, come è noto, non è ne' un costo ne' un ricavo, bensì una gestione per conto dello Stato. Ma quando è lo Stato stesso ad obbligare le aziende ad acquistare le materie necessarie per la produzione con maggiorazione iva del 10-20 per cento e a vendere il prodotto con aliquota al 4 per cento, ecco che scatta l'allarme: il produttore si troverà sempre ad essere creditore di una somma abbondantemente superiore al debito nei conti del fisco. In Veneto - conclude l'assessore - parliamo di un settore che va agevolato in quanto produce volumi di 11 milioni di quintali all'anno, pari al 10% della produzione di latte vaccino a livello nazionale, per un importo di 430 milioni di euro, con una produzione lorda vendibile del 10% sul totale veneto del settore agroalimentare. La nostra regione è terza per produzione in Italia, dopo Lombardia ed Emilia Romagna e si distingue per l'alta qualità dei suoi prodotti a marchio Dop, come il Grana Padano, l'Asiago, il Montasio e il Piave".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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