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"Sette inutili nani. L'ultima avventura dei Celtics": Massimiliano Giugni, domenica

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 18 Dicembre 2010 alle 13:56 | 0 commenti

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di Giuseppe de Concini

In una rincorsa letteraria che porta Vicenza ad essere una tra le più vive realtà noir d'Italia, dopo i contributi di altri scrittori vicentini, esce un nuovo giallo ambientato in città firmato dal professionista-scrittore Massimiliano Giugni. Il libro, che sarà presentato domenica 19 dicembre alle ore 18,00 presso i chiostri di Santa Corona, è il quarto episodio della serie inaugurata nel 2003 da Giugni.

Ancora una volta l'alter ego dello scrittore, il commissario Giugni coadiuvato dalla sua squadra, composta da fanatici della pallacanestro NBA anni ottanta che formano un "virtuale" quintetto stellare come quello dei celeberrimi Boston, sarà alle prese con vicende criminali che lo porteranno a fare i conti con quella giustizia comune che poi, in fin dei conti, tanto giustizia non è. Sette misteriose sparizioni di noti cittadini accoppiate al trafugamento di altrettanti modelli lignei delle opere maggiori del Palladio, cattureranno l'attenzione del lettore guidandolo in un dedalo di intrecci che, novità degna di nota, si dimostreranno non solo frutto di criminali vicende vicentine, ma avranno riverberi illuminanti sulla storia recente della nostra nazione. Storia giudiziaria in cui mafia, criminalità organizzata e apparati dello stato lottano quotidianamente senza esclusione di colpi. Banche, affaristi, personaggi privi di scrupoli morali verranno messi alla berlina nel racconto di Giugni e costretti, in un vortice di vicende mozzafiato, a scontrarsi con l'anelito insopprimibile dell'uomo comune verso una Giustizia (stavolta sì con l'iniziale maiuscola) attraverso la quale si paghino realmente i propri errori verso la società e la convivenza civile.
La prosa spontanea, semplice ma vivace, di Giugni mantiene il racconto su buoni livelli di suspense fino a che, in una città di Vicenza descritta puntigliosamente nel corso del rinnovato rito della Rua e nell'epocale inaugurazione del Teatro Nuovo, i sette inutili personaggi si riveleranno per quello che sono: nani della morale.
Forse Giunti riuscirà, alla fine, a metabolizzare il lutto per la morte di suo padre, forse i Celtics verranno a capo dell'intreccio in cui li ha ficcati l'immaginazione di chi soffre l'inutilità di opporsi con mezzi inadeguati al crimine, forse la bilancia della Giustizia per una frazione di secondo tornerà in equilibrio, forse qualcosa che l'intera Italia ha perduto tanti anni fa sarà ritrovato.
Legando vicende personali a vicende dal respiro più ampio Massimiliano Giugni offre, in "Sette inutili nani", un affresco acuto e realistico che mantiene dentro di sé - come in un bocciolo ancora non schiuso - il dono più prezioso: la speranza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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