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Sette e mezzo è il voto che i turisti italiani "online" danno al Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Luglio 2014 alle 16:49 | 0 commenti

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Regione Veneto - Al Veneto 7 e mezzo, alla sua capitale, Venezia, quasi 9, le spiagge si guadagno un 8 pieno, le terme Euganee e il lago di Garda lo sfiorano, fermandosi appena sotto, a 7,9. Sono questi i voti che gli utenti italiani di un’azienda leader del settore travel online danno al turismo veneto nel complesso e ad alcune sue specifiche componenti.

Per capire il grado di popolarità del Veneto come destinazione turistica, l’assessore regionale Marino Finozzi ha incaricato il Ciset di Ca’Foscari e “PaesiOnLine” di analizzare le recensioni e le esperienze degli utenti del portale e i risultati di questo studio, presentati oggi a Palazzo Balbi a Venezia, rivelano che l’immagine che hanno del Veneto i nostri connazionali è sostanzialmente buona.

“E’ essenziale conoscere il modo in cui viene percepita l’offerta del nostro territorio – sottolinea Finozzi – per consolidare le eccellenze e per ovviare ai punti deboli e tutte le componenti della filiera turistica debbono fare tesoro delle indicazioni che emergono. Ad esempio, dalle valutazioni degli utenti si evidenziano soprattutto carenze nei  servizi di trasporto pubblico e per la qualità degli eventi e dell’intrattenimento”.

I dati di “Paesi OnLine” sono stati estrapolati da citazioni di praticamente tutte le località venete dei diversi  tematismi regionali – dalle città d’arte al mare, dal lago alla montagna veneta, dalle terme alla pedemontana, ecc. –, da oltre 3.500 le recensioni raccolte in poco più di tre anni, di cui il 51% fatte da utenti residenti in Veneto ed il 49% da utenti residenti nel resto d’Italia; più di 8.200 download di guide turistiche sulle singole località del Veneto; oltre 840 foto pubblicate.

Le dieci destinazioni più citate e votate sono Venezia, Verona, Abano, Padova, Treviso, Vicenza, Caorle, Bibione, Jesolo e Bassano e nelle prime venti  emergono anche Cortina d’Ampezzo, Garda, Belluno, Montegrotto Terme, Valeggio sul Mincio, Malcesine, Chioggia, Auronzo di Cadore, Asolo e Feltre. 

Il Veneto viene considerata una destinazione per tutti, dalle famiglie ai giovani, adatta soprattutto per una vacanza culturale nelle città d’arte (41,7%) e viene consigliata per l’offerta enogastronomica (32,9%), perché è una terra romantica (27,4%) e perché consente di vivere nella natura (25,8%).

E se in una scala da 1 a 10 il voto “emozionale”, come detto, è 7,5, il voto medio sui vari aspetti dell’offerta (trasporti, alloggio, mangiare e bere, attrattive, attività, shopping, intrattenimento, accessibilità per tutti, sicurezza, accoglienza, informazioni ai turisti), scende a 7,1 per effetto del voto più basso attribuito ai trasporti e all’intrattenimento.

Bene il comparto mare (voto 8), con Jesolo località più premiata (8,3), seguita da Chioggia, Caorle, Bibione, Cavallino, Eraclea e Rosolina e con un apprezzamento di questa utenza, dopo il “sole & spiaggia”, per l’enogastronomia, lo sport e il benessere.

Molto interessante è la percezione che hanno gli utenti delle terme Euganee, considerate una meta adatta alle giovani coppie (30%): un’immagine, dunque, “svecchiata”, che premia il messaggio promozionale degli operatori del settore negli ultimi anni.

 La Pedemontana e i Colli, invece, sono percepiti dagli utenti come un’area caratterizzata da un’offerta ricca, che abbina paesaggio, natura, cultura ed enogastronomia, ma c’è ancora da lavorare sul prodotto e i servizi (il voto complessivo dato all’area è 7).

“Tematismi nuovi – sostiene Finozzi – come la Pedemontana e la collina veneta, o considerati meno ‘appetibili’ per i giovani come terme e lago, in realtà hanno un riscontro molto positivo, a indicare che i flussi turistici sono difficilmente inquadrabili in categorie chiuse, ma vanno costantemente interpretati”.

Uno sguardo, infine, a Venezia e alla laguna, per le quali i navigatori della Rete usano immagini e descrizioni un po’ stereotipate (romantica, magica, un sogno…), le attribuiscono quasi un nove (8,9) come voto “emozionale”, ma poi ridimensionano il loro giudizio valutando i diversi aspetti dell’offerta (voto 7).

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Marino Finozzi, Turisti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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