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Serpenti in casa? Niente paura

Di Antonio Seganfreddo Sabato 9 Luglio 2011 alle 23:22 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù e Ovest e Alto vicentino n. 217 in distribuzione (qui la locandina del numero)

La natrice viperina è molto diffusa da queste parti, ma è innocua e non va confusa con la vipera.

Di Antonio Seganfreddo
Nella zona della nostra pedemontana è possibile incontrare durante i periodi estivi diverse specie di animali più o meno graditi alla vista dell'uomo (clicca qui per video cattura serpenti dello stesso autore, n.d.r.)

Ciò che fa temere per la maggiore gli escursionisti o i semplici abitanti di paesi come Schio è la non remota possibilità di trovarsi tra i piedi qualche tipo di serpente che non di rado può far saltare di paura coloro che ne entrano in contatto. È interessante sapere come la maggior parte dei serpenti che vivono nella nostra zona non siano assolutamente pericolosi per l'uomo anzi è molto più facile il contrario. Gli unici esemplari che possono arrecare pericolo alla vita sono le vipere, le quali però si è dimostrato non essere mortali per l'uomo. Il loro morso velenoso è facilmente curabile senza conseguenze gravi, seguendo alcuni accorgimenti quali l'immobilizzazione dell'arto ferito e la fasciatura dello stesso prima di recarsi al più vicino centro medico in grado di somministrare una corretta dose di siero. Vi è invece tutta una categoria di serpenti totalmente innocui per l'uomo, ma che per ignoranza vengono spesso uccisi inutilmente. Si tratta delle famiglie dei colubri, tra i quali anche le natrici, serpenti acquatici che cacciano anfibi e piccoli pesci. Questo tipo di serpente ha una larga diffusione nelle nostre zone, specialmente lungo i corsi d'acqua e nelle zone dove possono trovare il loro cibo consueto. Chi abita in prossimità di torrenti, fiumiciattoli e quant'altro può sovente ritrovarsi un nido di questi animali proprio tra le strutture di servizio site nei giardini, come legnaie o ricoveri per gli attrezzi. Cosa succede quando ci si trova questi ospiti in casa? Prima di tutto non ci si deve spaventare nonostante possano essere ripugnanti per la maggior parte della gente; è utile chiedere l'aiuto di persone esperte quali le guardie forestali od individui che hanno familiarità con i rettili, per poter intervenire nell'asportazione dei serpenti, da liberarsi poi in aree più isolate in modo da evitare che essi arrechino disturbo o possano essere disturbati. Spesso per una forma di ignoranza popolare si tende a vedere tutti i serpenti come minacciosi e pericolosi, con la conseguente azione offensiva dell'uomo che non esita ad uccidere gli esemplari che incontra nel suo cammino. Non c'è cosa più sbagliata o ingiusta di questa. A fronte delle decine di persone che muoiono in strada ogni giorno, se si pensa ai serpenti si vede che la possibilità di morirne a causa loro è pari a quella di scivolare su di una buccia di banana. Questa variante del tipo natrix assomiglia alla vipera comune per alcune caratteristiche somatiche e comportamentali quali la striatura sul dorso, ed il soffio che emana quando si sente minacciata. Diversamente dalla vipera questo serpente non attacca i suoi aggressori ma mette in scena una serie di strategie difensive quali il soffio per l'appunto ed anche l'emissione di un liquido maleodorante che funge da repellente contro i predatori. Tale rettile ha dimensioni interessanti, come le femmine che possono superare il metro di lunghezza. L'operazione di trasloco operata da un comune cittadino non impressionato da questi animali, dimostra come dopo aver riconosciuto l'innocuità delle bestie sia possibile catturarle anche a mani nude, benché si consigli sempre l'utilizzo di guanti da giardino. Una volta preso, il serpente viene posto in sacchi di plastica scuri in modo da non spaventarlo ulteriormente, successivamente trasportato in un luogo lontano da abitazioni viene liberato. È importante non ammazzare i serpente perché essi costituiscono un anello della catena alimentare della nostra fauna, ed in ogni caso basta fare un po' di rumore per allontanarli qualora si incontrassero nel proprio cammino. Il consiglio è sempre comunque quello di rivolgersi a persone esperte qualora in casa ci fossero nidiate di rettili simili, in modo da non arrecare danno a nessuno.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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