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Sergio Monti e la mitica Stanguellini al Museo dell'automobile Bonfanti-Vimar

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 6 Febbraio 2013 alle 16:58 | 0 commenti

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Museo dell'automobile Bonfanti-Vimar - Ancora il Veneto protagonista di un pezzo di storia dell'automobile con Sergio Monti che, oltre essere stato un affermato industriale nel settore dell'abbigliamento, è stato un attivo gentlemen driver degli anni Cinquanta. Ha preferito restare sempre nelle piccole cilindrate, anche se le sue doti di guida evidenziavano una maturità ed esperienza adatta anche a grosse vetture.

Usava quasi sempre le leggere Stanguellini 750 Sport, con le quali colse innumerevoli vittorie di categoria. Da sottolineare un primo assoluto, sempre con la piccola Stanguellini 750, alla coppa del Pasubio del 1954, quando lasciò a quattro secondi la Maserati 2000 Sport di Lampertico ed a sei secondi l'Aurelia GT 2500 di Eugenio Lubich. Alla Coppa d'Oro delle Dolomiti che è stata la sua gara preferita, vinse la categoria sport 750 nel 1952, 1953 (con un'ora di vantaggio sul secondo classificato!) e nel '54, si ritirò per per un guasto meccanico nel 1955. Nell'edizione del 1952 scrisse una pagina eccezionale nella corsa sulle Dolomiti. Dopo i Passi di Falzarego, Rolle e Pordoi a Fiera di Primiero (circa metà percorso) risultò secondo assoluto, davanti a molte Ferrari, Maserati ed altre vetture di cilindrata tre, quattro volte superiore. Poi gli allunghi da Feltre a Belluno, ridimensionarono logicamente questa prestazione, ma terminò comunque undicesimo assoluto, con la piccola 750 infilata fra auto di cilindrata maggiore. La sua ultima gloriosa Stanguellini si può ammirare ora al Museo dell'Automobile "Bonfanti-VIMAR" affidata all'Ente bassanese dalla Famiglia Monti, assieme a casco, coppe e trofei. La vettura spicca con il suo rosso fiammante tra i prestigiosi pezzi che la "Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto - Giannino Marzotto" presenta nella sede usuale di Romano d'Ezzelino, in attesa di poter mostrare al pubblico una raccolta ben più vasta, nella futura sede che sta sorgendo nel cuore antico di Bassano del Grappa
La rassegna intanto racconta una storia che per secoli e decenni è stata ignorata, dimenticata, sminuita da tecnici, studiosi, amministratori e che questo Museo ha riportato nella giusta luce.
Merita una visita per conoscere una piccola parte dei primati e dei primatisti che il Veneto può vantare da secoli, e sicuramente ogni visitatore scoprirà qualcosa che non sapeva e qualcuno potrà vantarsi di appartenere proprio a questa Regione.
Al "Bonfanti VIMAR" proseguono intanto le iscrizioni i per la sessione primaverile 2013 del "Corso per restauratori di auto e moto d'epoca"; l'avvio è per sabato 2 marzo. In contemporanea, per soddisfare le richieste di un vasto numero di interessati, sono aperte le iscrizioni per un corso pratico di meccanica e carrozzeria, inedito, che si svolgerà tra maggio/giugno sempre di sabato, per un totale di 4 lezioni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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