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Sergio Berlato presenta un progetto di legge statale per “taglia-business immigrati”: inasprire i controlli su chi gestisce l’accoglienza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Ottobre 2016 alle 15:52 | 0 commenti

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Di seguito il Consigliere regionale Sergio Berlato presenta un Progetto di Legge statale per controllare in modo più efficace il sistema di accoglienza e gestione dei profughi da parte di vari soggetti privati

Tale proposta è stata fatta in accordo e per rafforzare l’iniziativa partita dal collega toscano Giovanni Donzelli, anche lui consigliere regionale in quota Fratelli d’Italia – AN, con la finalità di fare chiarezza su un vero e proprio business legato alla gestione degli immigrati irregolari che continuano a giungere in Italia senza sosta.

Dietro ai progetti di accoglienza gestiti dal Ministero degli Interni e nel territorio dalle varie Prefetture si dipana una fiorente attività affidata a molti soggetti privati, tra cui cooperative, associazioni e onlus che attualmente non sono chiamati a rendicontare in modo puntuale e dettagliato le spese effettivamente sostenute per l’opera di accoglienza e di assistenza. 

Gli ultimi dati ufficiali forniti dal Ministero alla fine del 2015 evidenziano la presenza nel territorio nazionale di 14 centri di accoglienza, 5 centri di identificazione ed espulsione, 1.861 strutture temporanee e 430 progetti del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Tutto questo apparato organizzativo ha dimostrato in vari casi anche evidenziati dalla stampa nazionale, che esiste una mala gestione e il fondato pericolo di una spesa pubblica incontrollata. C’è la fondata preoccupazione che questo modo di operare favorisca una speculazione di vari soggetti privati con un enorme spreco di risorse. Il Parlamento italiano deve intervenire con urgenza approvando una Legge che io e il collega Donzelli chiamiamo “Tagliabusiness immigrati”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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