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Sergio Berlato presenta esposto in Procura contro i dirigenti della Federcaccia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 15:57 | 0 commenti

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Riceviamo da Sergio Berlato, Presidente della terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, e pubblichiamo

Mantenendo fede, come da sua consuetudine, all'impegno assunto pubblicamente nei giorni scorsi, il Presidente della terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, Sergio Berlato, in data odierna ha depositato formalmente presso la Procura della Repubblica di Venezia, un dettagliato esposto per chiedere alle autorità competenti di procedere a norma di legge nei confronti di quei dirigenti venatori che, nelle scorse settimane, si erano lasciati andare ad incaute e false affermazioni riportate dalla stampa locale, affermazioni che parrebbero aver travalicato ampiamente il limite consentito.

Nell'esposto presentato alla Procura della Repubblica di Venezia il Presidente Berlato contesta ad alcuni dirigenti della Federcaccia ed in particolar modo a Luciano Babbo, la legittimità di alcune affermazioni riportate sulla stampa, del tipo "Primo giorno di apertura della caccia le associazioni sono già sul piede di guerra e paventano disordini dal primo ottobre quando entrerà in vigore la nuova legge sul nomadismo venatorio, legge che consente ai cacciatori di cacciare fuori ambito”. Oppure del tipo “Federcaccia ha lanciato l’allarme con Luciano Babbo: secondo i nostri legali i cacciatori potranno essere sanzionati fino a 1800 euro da ogni pubblico ufficiale, sia la polizia provinciale o le guardie venatorie perché per noi resta in vigore la legge 157, quella precedente. Inoltre vengono esautorati gli ambiti di caccia" o ancora del tipo "è in vigore il nuovo calendario venatorio che noi non riconosciamo e che prevede per la selvaggina sempre tre giorni di caccia su un totale di cinque, che aumenta i giorni in cui saranno presenti  cacciatori creerà un caos … la nuova legge regionale è in contrasto con la legge statale 157 sancendo di fatto che dal 1 ottobre al 30 novembre migliaia di cacciatori da tutta Italia potranno cacciare gratuitamente a Venezia."

Ad avviso del Presidente Sergio Berlato si ritiene che le affermazioni palesate dal Babbo integrino il reato previsto e punito dall’articolo 658 del codice penale “Procurato allarme presso l’autorità" nonché il reato di " istigazione alla disobbedienza a leggi di ordine pubblico (art.415 c.p.)".
Non e' la prima volta che viene attivato un contenzioso tra Sergio Berlato e Luciano Babbo. È già accaduto infatti che il Presidente Berlato abbia chiamato Babbo a rispondere davanti ai giudici per alcune affermazioni rilasciate incautamente alla stampa.

La cosa singolare è che Babbo ha provveduto a pagare le spese legali con un assegno della Federcaccia.

Essendo prevedibile l'esito anche di questo nuovo contenzioso, il Presidente Berlato si augura che, almeno questa volta, Babbo si paghi le sue spese con i soldi suoi e non utilizzi quelli dei soci della Federcaccia.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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