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Sergio Berlato :"Le guardie zoofile non posso esercitare vigilanza ittica e venatoria"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 18 Aprile 2017 alle 17:03 | 0 commenti

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"L'approvazione di questa importante mozione impegna la Giunta regionale del Veneto a dare pronta attuazione a quanto stabilito dal pronunciamento del Consiglio di Stato, che chiarisce i compiti e le prerogative delle guardie zoofile" - così ha commentato Sergio Berlato a margine dell'approvazione da parte del Consiglio regionale del Veneto della mozione n. 187 da lui stesso presentata. "La sentenza del Consiglio di Stato - prosegue Berlato - ribadisce quanto già previsto dalla Legge 157/92 in merito ai soggetti abilitati alla vigilanza venatoria, chiarendo che questo compito è riservato alle sole guardie zoofile riconosciute da leggi regionali e non a quelle dotate solo del decreto prefettizio".

"La vigilanza esercitata da queste guardie zoofile deve essere circoscritta al solo controllo sugli animali d'affezione, così come previsto dalla Legge 189/2004 sul maltrattamento degli animali, escludendo quindi la legittimità dei controlli eseguiti autonomamente in ambito venatorio o ittico - prosegue il Consigliere - in molti casi la vigilanza sull'attività venatoria espletata indebitamente e illegittimamente dalle guardie zoofile, ha creato una serie di contenziosi con le amministrazioni provinciali che hanno dovuto, in molti casi, procedere all'annullamento dei verbali elevati illegittimamente da queste guardie zoofile". Nella mozione approvata si ricorda anche che Il Consiglio di Stato ha stabilito, con altra sentenza, che le guardie zoofile non esercitano un'attività così pericolosa da necessitare del porto di pistola per difesa personale e non rivestono funzioni di Polizia giudiziaria.

Nel corso del suo intervento in aula il Presidente Sergio Berlato ha invitato la Giunta a dare piena attuazione alla legge regionale sull'istituzione del Servizio regionale di Vigilanza ed a provvedere al Coordinamento del servizio di vigilanza esercitato da tutti gli agenti volontari di tutte le associazioni venatorie o di protezione ambientale, per garantire una corretta applicazione della legge anche a tutela di tutti quei cittadini che vengono sistematicamente resi oggetti del servizio di vigilanza, non sempre effettuato con adeguata competenza e con sufficiente imparzialità.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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