Quotidiano | Categorie: Fatti

Serenissima Ristorazione gestisce i Lactarium di due ospedali veneti

Di VicenzaPiù Venerdi 14 Dicembre 2018 alle 08:18 | non commentabile

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Serenissima Ristorazione è incaricata della gestione dei Lactarium dei nosocomi di due capoluoghi della provincia del Veneto, che garantiscono un servizio finalizzato a raccogliere, controllare, trattare, conservare e distribuire il Latte Umano Donato. Il latte materno risulta maggiormente indicato rispetto ai latti artificiali, per i vantaggi indiscussi sul piano nutrizionale, immunologico ed economico; ma in alcune particolari situazioni cliniche, quando il latte della propria mamma non è disponibile si può ricorrere alle Banche del Latte Umano Donato (BLUD), che sono indispensabili per soddisfare le necessità dei neonati pretermine, ma si rendono utili anche in altre situazioni, sulla base di precise indicazioni mediche, per esempio per i rari casi di neonati a termine che per brevi periodi non possono essere alimentati al seno o neonati affetti da patologia ("Linee di indirizzo nazionale per l'organizzazione e la gestione delle banche del latte umano donato nell'ambito della protezione, promozione e sostegno dell'allattamento al seno").

Le BLUD a seconda delle indicazioni mediche, possono gestire il latte materno, ma sempre in accordo all'organizzazione della struttura e seguono le indicazioni del "Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Serenissima Ristorazione gestisce i Lactarium e le BLUD che sono all'interno degli ospedali di Padova e Treviso e attraverso il Sistema HACCP implementato garantisce uno standard elevato d'idoneità igienico sanitaria dei biberon di latte consegnati ai vari reparti di degenza.
L'azienda vicentina, guidata dal Presidente Mario Putin, è in grado di progettare e sviluppare la gestione esternalizzata dei Lactarium e delle BLUD non solo per le strutture ospedaliere interne ma anche per quelle esterne e, oltre alla gestione del latte artificiale, può garantire tutti i processi, dalla raccolta alla consegna del latte umano donato, rispondendo inoltre, in modo flessibile e puntuale, alle diverse esigenze dei reparti.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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