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Tragedia sul Monte Pelmo: morti due alpini del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 31 Agosto 2011 alle 21:07 | 0 commenti

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Ecco la sequenza dei fatti come comunicato dal Soccorso Alpino e Speleologico Veneto (qui la Photo gallery)

ALPINISTI BLOCCATI SUL PELMO

Selva di Cadore (BL), 30-08-11

Due alpinisti sono stati feriti, in modo non grave, da una scarica di sassi durante la scalata della via Simon-Rossi, parete nord del Pelmo, a circa 2.700 metri di quota. La nebbia in questo momento impedisce  l'avvicinamento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore alla montagna, mentre si stanno preparando le squadre del Soccorso alpino di Val Fiorentina e San Vito di Cadore.

IMPEGNATIVO INTERVENTO IN CORSO

Belluno, 30-08-11

Sei tecnici del Soccorso alpino di San Vito di Cadore stanno risalendo la normale alla cima del Pelmo con la barella, per raggiungere dall'alto i due alpinisti tedeschi colpiti da una scarica di sassi sulla via Simon-Rossi, parete nord della montagna. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, decollato non appena è scattato l'allarme, non si è potuto avvicinare per la presenza di nebbia, di conseguenza sono partite le squadre a piedi, mentre il Centro mobile del Soccorso alpino si è posizionato sotto la parete nel versante di Selva di Cadore per coordinare le operazioni, contando anche sull'intervento dell'eliambulanza domattina alle 5.30 e di altri soccorritori della Val Fiorentina. I due alpinisti, che si trovano sulle calate nere a 150 metri dalla cima, circa 3.000 metri di altitudine, sono rimasti feriti da un grosso sasso caduto quando erano in sosta, che ha colpito il primo a una mano e il secondo sui piedi. I rocciatori, in contatto telefonico con i soccorritori, sono su una cengia, attrezzati per passare la notte in parete. L'intervento delle squadre a piedi richiederà molte ore e notevole impegno.

 

GRAVISSIMO INCIDENTE SUL PELMO: DUE SOCCORRITORI INVESTITI DA UNA FRANA

Belluno, 31-08-11

Due tecnici del Soccorso alpino della Stazione di San Vito sono stati investiti da una frana di grandi dimensioni, mentre si stavano calando dalla cima del Pelmo per raggiungere gli alpinisti tedeschi feriti ieri dai sassi sulla via Simon-Rossi. Al momento due elicotteri stanno sorvolando la zona per cercarli, mentre continuano distacchi di materiale dall'alto. Il resto della squadra, salita nella notte sotto la pioggia, sta rientrando dalla normale. I due alpinisti, che erano stati feriti da una scarica di sassi e si trovano su una cengia, verranno recuperati appena la condizioni di sicurezza lo permetteranno. L'incidente è accaduto alle 5.17, mentre i due soccorritori si stavano avvicinando agli scalatori, a circa 2.900 metri di altitudine. La massa di pietre e sassi li ha centrati e strappati dalla parete. Gli accessi al Pelmo sono stati fatti chiudere da ordinanze dei sindaci competenti. Una sessantina di tecnici del Soccorso alpino di diverse Stazioni bellunesi è sul posto.

 

TROVATI SENZA VITA SOCCORRITORI SUL PELMO

Belluno, 31-08-11

Il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi comunica il ritrovamento dei corpi senza vita dei propri volontari, Alberto Bonafede, 43 anni, e Aldo Giustina, 42 anni, entrambi di San Vito di Cadore, precipitati all'alba dal monte Pelmo, investiti da una frana di sassi. I due tecnici, che si stavano calando a circa 2.900 metri di altitudine, per raggiungere due alpinisti rimasti feriti sulla via Simon-Rossi, sono stati centrati dalla scarica, che ne ha tranciato le corde e li ha fatti precipitare per 700 metri. Al momento la caduta di altro materiale dalla parete ostacola l'avvicinamento alle salme. I due scalatori tedeschi sono stati recuperati dall'elicottero e saranno trasportati in ospedale. Il Soccorso alpino si stringe alle famiglie dei suoi volontari.

 

IMPOSSIBILE IL RECUPERO DELLE SALME DEI DUE SOCCORRITORI

Belluno, 31-08-11

Il recupero delle salme dei due soccorritori che hanno perso la vita sul Pelmo è reso proibitivo dalla continua caduta di massi dalla parete. I soccorritori, fintantochè le condizioni non saranno di massima sicurezza, non potranno avvicinarsi al ghiaione per ricomporre i corpi dei due amici. Dalla stima di un geologo, la frana che ha investito Alberto e Aldo era di 2.500 metri cubi di roccia e sassi. Successivamente alla prima, si sono contate decine di scariche staccatesi dalla parete, tuttora in movimento. Il Soccorso alpino ha delimitato l'area e organizzato squadre che, a turno, rimarranno a vigilare sul perimetro tutta la notte e fino a domani, anche con il supporto delle forze dell'ordine. I sentieri di accesso al Pelmo sono chiusi dalle ordinanze dei sindaci competenti per territorio, mentre il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino resterà nel parcheggio del rifugio Città di Fiume, fino al completamento delle operazioni.

 

DOPO LA TRAGEDIA, GLI ORGANIZZATORI ANNULLANO LA TRANSPELMO

Belluno, 31-08-11

Gli organizzatori della manifestazione Transpelmo, in calendario il prossimo 4 settembre, fanno sapere, attraverso il Soccorso alpino, la decisione di sospendere per questo anno la gara. 'In seguito a quanto accaduto, sia per rispetto, che per la sicurezza dei partecipanti, abbiamo deciso di annullare l'edizione, che verrà ripresa il prossimo anno', sottolinea Eris Costa. Tutti gli iscritti potranno trovare ulteriori informazioni sul sito www.transpelmo.it.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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