Sepoltura bimbi mai nati, Elena Donazzan: "da oggi possibile anche per quelli che hanno perso la vita prima delle 28 settimane"
Mercoledi 20 Dicembre 2017 alle 22:06 | 0 commenti
"Siamo assolutamente soddisfatti e orgogliosi per l'approvazione a larga maggioranza, tra gli altri Lega Nord, Zaia Presidente e Partito Democratico, del nostro emendamento che prevede una degna sepoltura per quei bambini che non hanno avuto la fortuna di nascere, ma hanno perso la vita durante la gravidanza." Così commenta l'Assessore Regionale Elena Donazzan a margine dell'approvazione, da parte dell'Aula consiliare, della proposta in merito alle "norme in materia funeraria." "La sofferenza che provano le donne - continua il Capogruppo di Forza Italia Massimiliano Barison - dopo la perdita di un figlio sia in fase precoce che avanzata della gravidanza è devastante; ciò che risulta essere chiaro e che si può interrompere una percezione biologica, ma non è possibile eliminare quella psichica."
"Le reazioni di dolore e sentimenti di colpa nei genitori sono frequenti - continua l'esponente azzurro - e coinvolgono molto spesso anche gli altri familiari come ad esempio fratelli o sorelle. Le ripercussioni di un aborto possono durare per molti anni e creare fratture insanabili anche all'interno del nucleo familiare. Va proprio in questo senso, vista la delicata situazione che sono costrette a vivere le famiglie interessate, la richiesta di obbligo di seppellimento dei bambini che hanno perso la vita prima delle 28 settimane, modificando di fatto la legge regionale 4 marzo 2010 che invece prevedeva la sepoltura per i bambini nati oltre le 28 settimane."
"Grazie a questo emendamento - sostiene Barison - ci sarà l'obbligo d'informazione, circa la possibilità di procedere al seppellimento anche del bambino che ha poche settimane. È doveroso nei confronti di tutte quelle famiglie che si trovano a dover affrontare una situazione difficile, soprattutto da un punto di vista emotivo. Riteniamo che è anche attraverso il luogo adibito al ricordo del bambino scomparso che si supera il trauma del distacco. Nel caso in cui invece i genitori del bambino in piena coscienza non siano interessati alla sepoltura, sarà l'ulss a farsi carico del seppellimento, inumazione, tumulazione presso apposite aree cimiteriali già esistenti. Già oggi viene fatto per i bambini scomparsi tra le venti e le ventotto settimane, con questo emendamento sarà previsto per tutti dalle 28 settimane in giù, non escludendo nessuno ed evitando, come accade oggi, che i bambini sotto le 20 settimane di vita vengano gettati come rifiuti speciali."
"In merito a questo tema - conclude l'Assessore regionale Donazzan - hanno già deliberato Regioni importanti come Lombardia, Marche e Campania e da oggi, grazie all'impegno del Gruppo Consiliare di Forza Italia, anche il Veneto ha la sua modifica alle norme in materia funeraria. In un momento difficile come il nostro dove molto spesso la politica è impegnata sul versante dei diritti del fine vita e del biotestamento, noi andiamo controcorrente e scegliamo la strada della Vita, scegliamo di dare dignità alla vita sostenendo quei valori che derivano dalla nostra cultura cristiana."
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