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Senza 600 miliardi di aiuti,flop per Europa e mondo

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 10 Maggio 2010 alle 02:23 | 0 commenti

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L'ultima proposta fatta dalla presidenza spagnola di turno della Ue prevede che ammonti a 600 miliardi di euro il piano di aiuti per i paesi della zona dell'euro in difficoltà, diretta e per la mega speculazione messa in atto senza scrupoli, in parte direttamente e in parte indirettamente, anche da istituzioni finanziare salvate da poco grazie agli interventi statali da buchi e fallimenti. Esistono ancora difficoltà di approvazione, nette da parte dell'Inghilterra, più sfumate dai paesi faro della UE come Germania e Francia, ma anche il presidente Usa Barack Obama avrebbe ribadito la necessità di intraprendere urgentemente passi e azioni risolute per riportare fiducia nei suoi contatti telefonici col presidente francese Nicolas Sarkozy e con la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Obama, Sarkozy e MerkelLa cancelliera, nel frattempo, secondo i primi exit poll, avrebbe perso la maggioranza nelle elezioni nel Land Nord Reno-Westfalia anche per l'opposizione dei cittadini tedeschi ai piani di salvataggio della Grecia.
Se accolto dagli Stati membri, il piano di aiuti finanziari non avrebbe precedenti nella storia dei salvataggi (come, peraltro, non ha precedentil la crisi attuale tutt'altro che 'sotto controllo') e i 600 miliardi sarebbero così composti: 60 miliardi di garanzie dalla Commissione Ue, 440 miliardi di garanzie dagli Stati membri e 100 miliardi di euro di linee di credito messe a disposizione - se necessario - dal Fondo monetario internazionale.
Stamattina le borse daranno i loro primi responsi per le soluzioni prospettate ma ancora non attuate. Da questa reazione si capirà se la crisi attuale di alcuni paesi dell'area dell'euro, scatenata anche dalla speculazione finanziaria, troverà un freno o se esploderà in tutta la sua potenza distruttiva con conseguenza a dir poco catastrofiche sull'economia europea e mondiale con inevitabili ricadute in tensioni sociali, per evitare le quali andrebbero attivate, invece, tutte le cooperazioni possibili, come ha esortato a fare anche oggi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Altre informazioni su Ansa e Adnkronos

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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