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Selex compie 50 anni: la storia ed i programmi per il 2015

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Ottobre 2014 alle 16:49 | 0 commenti

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Selex - "Una storia italiana", questo il titolo della Convention svoltasi ieri al Teatro degli Arcimboldi di Milano per festeggiare il 50° anniversario del Gruppo distributivo Selex. La festa, con più di 700 invitati (rappresentanti dell'industria, della distribuzione, del mondo economico, accademico, della comunicazione) e il mondo Selex al completo, è stata anche l'occasione per rivivere, insieme ai suoi protagonisti, la storia di questo gruppo di imprenditori che, cinquant'anni fa, nell'Italia del boom economico, decise di abbracciare i principi dell'associazionismo e delle Unioni Volontarie.

Una svolta allora controcorrente e coraggiosa, ma necessaria per inserirsi nell'evoluzione della moderna distribuzione e nello stesso tempo dare nuove opportunità ai dettaglianti alimentari che fin da subito aderirono numerosi al progetto.

E che sia stata la scelta giusta, lo testimoniano i traguardi raggiunti in questo mezzo secolo, illustrati in una monografia celebrativa realizzata in occasione dell'evento e distribuita agli ospiti. Dagli anni Sessanta, che hanno visto la nascita e poi il rafforzamento dell'Unione Volontaria A&O, alla costituzione di Selex che segnerà, dal 1979, il passaggio a un gruppo aperto, non più ancorato a territori esclusivi legati a un'insegna, caratteristici delle Unioni Volontarie del passato. Fino all'espansione dei decenni successivi e alle sfide dei prossimi anni, che Selex, terzo operatore della distribuzione moderna, si prepara ad affrontare con la determinazione delle sue 18 Imprese associate.

«Dall'inizio del nostro cammino - ha spiegato Dario Brendolan, Presidente del Gruppo Selex – ci siamo posti come obiettivo un salto di qualità del commercio associato, sia nella professionalità delle imprese e degli uomini, sia nei rapporti di collaborazione con il settore industriale. E, passo dopo passo, il nostro Gruppo è diventato uno dei principali protagonisti della distribuzione nazionale. Un Gruppo formato da Imprese familiari italiane, leader sul territorio, in grado di competere proficuamente con le multinazionali della distribuzione».

In un contesto economico critico come quello attuale, Selex è una delle poche realtà che continua a investire, crescere e creare occupazione. Negli ultimi dieci anni, dal 2005 a oggi, gli investimenti complessivi effettuati dalle Imprese Selex per sviluppare e ammodernare le loro reti di vendita hanno superato infatti 2 miliardi di euro. La quota di mercato è cresciuta dal 7,6% al 10,7% (Fonte IRI Iper+Super+Superette+Cash - gennaio 2014).

Per il 2015 sono previsti 47 nuovi punti di vendita e 46 ristrutturazioni, con l'assunzione di 800 nuovi addetti, per investimenti nell'ordine di 135 milioni di euro.

La capacità di formulare un'offerta conveniente e di qualità, focalizzata sulle esigenze locali, e di presidiare le regioni con un ventaglio di soluzioni diverse - dai piccoli supermercati di paese e di quartiere ai superstore e agli ipermercati dei grandi centri - sono i fattori di successo delle Imprese associate a Selex, profondamente radicate nei territori in cui operano, ma forti di una visione nazionale grazie all'appartenenza alla Centrale Selex.

«Un punto fondamentale che ha sempre contraddistinto l'attività della nostra Centrale - ha sottolineato Riccardo Francioni, procuratore generale di Selex - è quello di una gestione partecipativa con le Imprese, con gli imprenditori e i loro collaboratori. Un modello organizzativo che coinvolge i Soci in tutti i processi decisionali ed è alla base dell'alto livello di coesione e della crescita costante del nostro Gruppo».

Anche per i prossimi anni, le strategie di Selex sono concentrate sul consolidamento e sulla capacità di instaurare una forte relazione di fiducia con i clienti.

«Sono convinto che ci sia molto futuro per aziende imprenditoriali di qualità come le nostre - ha osservato Maniele Tasca, direttore generale di Selex - che coniugano l'attenzione alle realtà locali con i vantaggi di una Centrale che favorisce le sinergie commerciali e lo scambio di know-how tra i Soci. Ed è proprio avviando ulteriori percorsi di collaborazione che si potranno raggiungere sempre nuovi traguardi».

La competitivà e la forza commerciale di Selex traggono ulteriori vantaggi dall'adesione a ESD Italia, la seconda Centrale d'acquisto italiana, che raggruppa quattro tra i più importanti Gruppi associativi del Paese: Selex, Agorà, Acqua & Sapone e Sun.

E dalla partecipazione alla Centrale Internazionale EMD, la più grande organizzazione europea della moderna distribuzione, presente in 16 Paesi e con una quota di mercato stimata nell'ordine del 12% della distribuzione europea del largo consumo.

La grande festa agli Arcimboldi è stata animata dalla verve trascinante di Fiorello, che ha ripercorso, tra canzoni, ricordi e gustosi aneddoti, gli ultimi cinquant'anni della storia del nostro Paese. Ma non sono mancati i momenti di riflessione sulle condizioni di difficoltà in cui versano oggi tante famiglie a causa della crisi.

Per questo il Gruppo Selex, in occasione del 50° anniversario, ha dato vita, con il contributo organizzativo di Croce Rossa Italiana,  al progetto "Metti in tavola la solidarietà", con l'obiettivo di donare, grazie anche alla generosa partecipazione della clientela, oltre 500.000 euro in prodotti alimentari a favore di chi ha più bisogno. Sabato prossimo, 18 ottobre, la terza giornata di raccolta solidale in oltre 600 supermercati del Gruppo Selex.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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