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Selex: +3% le vendite della private label

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 11 Gennaio 2016 alle 22:52 | 0 commenti

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Gruppo Selex

Nonostante la battuta d'arresto segnata dal comparto delle private label nel 2015, le Marche del Distributore del Gruppo Selex hanno realizzato un giro d'affari al consumo superiore a 750 milioni di euro, con una crescita del + 3% delle vendite rispetto al 2014, con picchi superiori al 10% nelle linee specialistiche come l'alto di gamma, il biologico e la gamma salutistica.

Complessivamente, l’assortimento delle Marche del Distributore del Gruppo Selex, presente anche quest'anno con un suo stand alla Fiera Marca di Bologna (13 e 14 gennaio), copre le più importanti categorie merceologiche con oltre 5.000 referenze suddivise tra prodotti Selex (più di 3.000), prodotti Vale (l’altra marca del Gruppo, 1.100 articoli), proposte Sù e Vanto, le due linee dedicate al canale cash & carry, e Prodotto Risparmio. A questi vanno aggiunte le linee a marchio di fantasia, da Le Vie dell'Uva, selezione di vini del territorio italiano, a Le Bontà del Pasticciere, ad Armonia & Benessere, dedicata alla cura e alla bellezza, alla più recente Storie di Gastronomia.
Per comunicare i valori e i punti di forza dei suoi brand, Selex ha pianificato, a partire da febbraio 2016, un'importante campagna istituzionale che coinvolgerà i principali media e ha lanciato il nuovo sito “prodottiselex.it” dove i consumatori troveranno tutte le informazioni e le novità sulle linee e sui prodotti.
La segmentazione dell'offerta, insieme al continuo aggiornamento dell'assortimento di base, hanno consolidato il successo delle Marche del Gruppo Selex, apprezzate anche per l'attualità delle proposte e la continua ricerca per ottimizzare il rapporto qualità-prezzo.
Come la linea Vivi Bene Senza Glutine Selex, studiata per chi soffre di celiachia, il marchio Natura Chiama Selex, per i comparti dell'ortofrutta a filiera controllata e del biologico, o le proposte salutistiche contrassegnate dal marchio Vivi Bene Selex. Aree sempre più premiate dai consumatori e molto spesso non ancora presidiate dall'industria di marca, cui invece Selex, terzo distributore italiano con una quota di mercato superiore all'11%, dedica importanti risorse.
Nel corso dell'anno, si è ulteriormente affermata anche la linea Saper di Sapori, che comprende prodotti di alta gamma e tipicità legate al territorio. Un'altra tendenza, quella della riscoperta della tradizione in tavola, che Selex ha saputo interpretare proponendo un centinaio di specialità esclusive, frutto di antiche lavorazioni artigianali.
“Intercettare i cambiamenti in atto nelle abitudini di consumo e negli stili alimentari è alla base del nostro impegno quotidiano -  afferma Maniele Tasca, Direttore Generale del Gruppo Selex -
 Oggi siamo tutti più attenti al benessere e all'ambiente che ci circonda. Cerchiamo cibi naturali, biologici ed etici. E Selex, con le sue linee specialistiche, vuole garantire risposte adeguate a queste nuove istanze, mettendo a disposizione della clientela prodotti dalle elevate caratteristiche qualitative, ma sempre a prezzi accessibili”.
Nel 2015 anche il marchio Il Gigante è entrato a far parte della gestione delle Marche del Distributore di Selex. Obiettivo per il 2016 è quello di raggiungere la totale sovrapposizione e allineamento del marchio Il Gigante all’offerta Selex.
“Fattori premianti delle nostre proposte sono soprattutto la qualità e la sicurezza - sottolinea Luca Vaccaro, Direttore Marche del Distributore del Gruppo Selex - ottenute attraverso un rigoroso piano di analisi (oltre l'80% degli alimentari viene sottoposto a controlli almeno una volta all'anno, con oltre 20.000 parametri analitici monitorati) e un programma di ‘assaggi’ effettuati da un panel di consumatori rappresentativi della popolazione italiana”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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