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Sei anni di cassa in deroga in Veneto: ammortizzatori per 21mila aziende e 112 mila lavoratori

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Febbraio 2016 alle 10:30 | 0 commenti

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La Regione Veneto rende noto che sono 20.879 le imprese che in Veneto hanno utilizzato la Cassa integrazione in deroga nel periodo dal 2009 al 2014, per un totale di quasi 252 milioni di ore richieste e 112mila lavoratori coinvolti. Il dato proviene da Veneto Lavoro, che ha misurato l'impatto che l'ammortizzatore sociale ha avuto sul sistema occupazionale regionale nei sei anni più difficili della crisi economica.

"Grazie all'accordo con le parti sociali - commenta l'assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan - abbiamo affrontato fin da subito l'impatto della crisi avendo come obiettivo l'utilizzo degli ammortizzatori unito alle politiche attive, vale a dire aggiornamento delle competenze dei lavoratori. Il Veneto ha suggerito allo Stato lo strumento della "cassa in deroga", per rispondere alla crisi e dare un supporto alle imprese che non avevano diritto alla cassa integrazione ordinaria o straordinaria. Ha creato di fatto un ammortizzatore che non c'era e salvando così - i numeri lo confermano - le piccole e medie imprese. Oggi possiamo dire che grazie alle politiche di governo regionali abbiamo difeso il nostro tessuto produttivo ".

Ogni azienda veneta ha collocato in Cigd mediamente 5 lavoratori, per poco più di 4 mesi ciascuno. Si tratta principalmente di piccole imprese, dell'artigianato, dell'industria e del terziario, e di lavoratori maschi, italiani e di età intorno ai 40-45 anni. L’utilizzo della Cigd, ammortizzatore introdotto a partire dal 2009 proprio per rispondere alla crisi, ha avuto il suo picco nel 2013, per poi diminuire dall'anno seguente, anche a causa della riduzione delle risorse e di una normativa più restringente riguardo alle possibilità di accesso.

Nei sei anni di cassa in deroga monitorati da Veneto Lavoro si evidenzia che due terzi delle aziende hanno mantenuto sostanzialmente stabili i livelli occupazionali, mentre circa 6mila imprese hanno subito un forte ridimensionamento, perdendo complessivamente 65mila posti di lavoro. Dei circa 82mila lavoratori che hanno già concluso il periodo di cassa integrazione, quasi il 50% ha mantenuto il posto di lavoro, mentre altri 27mila hanno trovato impiego in un'altra azienda.

Per molte aziende, la Cigd si è rivelata uno strumento utile non solo per superare periodi di mercato più o meno temporanei, ma anche per ottimizzare l'utilizzo della manodopera, impiegando i lavoratori nei periodi di maggiore necessità e ricorrendo all'ammortizzatore sociale in caso di minore domanda.

Il report integrale sulla cassa integrazione in deroga in Veneto tra il 2009 e il 2014 è disponibile nella sezione dedicata del sito di Veneto Lavoro www.venetolavoro.it.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, ammortizzatori, cassa in deroga

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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